2/12 il ‘vecchio’ papa Sven Vath fa ballare Torino

Ci sono stati lunghi decenni in cui Sven Vath è stato il dj techno di riferimento nel mondo. Oggi questi tempi sono lontani e l’ex re, dalla carriera lunghissima, non ha neppure più una residenza ad Ibiza. Ma è la vita dei dj, che quando sono miti hanno un tramonto lunghissimo, perfetto… Senz’altro oggi “funziona” di più Carl Cox, o forse no? Entrambi sono il passato, come Fatboy Slim. Splendidi, ma retrò. Non ci sono Rolling Stones tra i dj? E’ ovvio sia così. Il pubblico dopo i 30 – 35 a ballare non va più, per cui i nomi al vertice cambiano.

Detto questo, Sven Vath quando è in console non si discute. E il 2 dicembre è a Torino, con Gianmaria Coccoluto. Al Pick Up.

Evvai col comunicatone. Ci sono un po’ di riferimento esagerati, ma si, noi che facciamo i comunicatoni siamo così. Ci piace esagerare. E per Sven Vath non si può esagerare. E’ stato veramente il top e musicalmente lo sarà per sempre.

Sven Vath è nato a Obertshausen (Germania) il 26 Ottobre 1964. Nel 1982 al Dorian Gray club comincia la carriera di Sven nel periodo chiamato “New Romantics” caratterizzato dalla musica piena di sentimento e grande energia. I costumi freaky ed il narcisismo pongono Sven al centro di quel nuovo movimento estetico chiamato “Lifestyle” degli anni ’80. 1984, Sven ora e’ dj resident al Vogue nei weekends, il suo esercito di fans si sviluppa velocemente di settimana in settimana. Lavora ad Ibiza e dopo, al suo ritorno a Francoforte produce il suo lavoro di debutto, OFF e il singolo “Bad News” inspirato a Stan Ridgeway (sull’etichetta Bellaphon), con Michael Münzing e Luca Anzilotti (later to form Logic/Snap).

Ciò rende Sven Vath il primo dj da club in Germania che si autoproduce e si “vende”.

Inoltre pone le fondamenta del “Sound of Frankfurt” (il suono di Francoforte).

Nello stesso anno produce con Münzing/Anzilotti il secondo singolo, “Electrica Salsa“, il pezzo risulta essere un successo internazionale e gira per tutta Europa e l’America latina. Sven porta il suono acido (lo smile!) in Germania. 1992, Sven (“il padrino della Techno”) suona nei club piu’ importanti della scena mondiale.1994, Sven Vath e’ di gran lunga il DJ piu’ affermato nel mondo. (la stampa lo denomina “l’unica pop star tedesca”). P

Sven è senza esagerazione il numero uno fra i dj in Europa (“Sven e’ l’uomo sacro, il grande capo della Techno europea, intesa come nuova espressione musicale”) e simultaneamente ha successo dappertutto nel mondo: dal Giappone al Messico agli negli Stati Uniti, dove e’ stato il primo dj al famoso festival “Lollapalooza” . 2000, Sven inizia il suo Contact 2000 world tour in Febbraio. Con 33 date in tre mesi, trova il tempo necessario per lanciare il suo nuovo album. Sven Vath e’ veramente un dj globale. Nel senso che ha girato tutto il mondo ed e’ ufficialmente ambasciatore culturale del German Goethe Institute . 2001, quest’anno vede un aumento incredibile della popolarita’ di Sven.

Sven ancora gira il mondo e si ha il primo segno del nono album dell’artista, una versione cover del classico di Serge Gainsbourg’ “Je T’aime…moi non plus”, un duetto con Miss Kittin ed esce il 3 dicembre. Nel mese di marzo del 2002 esce il nuovo album “Fire”. Il corrispondente Fire World Tour con circa 60 date attraversa tutti i continenti, le dozzine dei paesi ed i club piu’ esclusivi e piu’ importanti del mondo. Impossibile citare tute le compilations e singoli che costellano una carriera che non si ferma e procede a gran velocità in tutti gli anni “00”. Il suo ultimo album è uscito nel 2022, “Catharsis”, seguito quest’anno da una raccolta di remixes come “Catharsis (Remixes)”.


Cresciuto tra i vinili, parte del lessico e dell’habitat domestico, Gianmaria Coccoluto, in arte GNMR, è dj resident all’Ultrabeat Party del Goa Club di Roma. Figlio d’arte (Claudio, il padre, è stato un veterano della console e tra i migliori protagonisti della scena del clubbing non solo italiana), GNMR ha esordito ai piatti a 14 anni, quando ha iniziato a mixare per le prime volte. Sintonizzato su sonorità house e techno, le sue produzioni eclettiche fanno immergere l’ascoltatore in un flusso coinvolgente ed energico, al tempo stesso progressivo e costante. Al centro dei setup di Coccoluto ci sono sempre giradischi e vinili, per dare al suono dinamiche dal gusto analogico.