Daft Punk, basta la parola per iniziare a sognare… e Riccardo Sada ci scrive un’altra verissima su di loro e su tanti altri protagonisti del music biz. E’ così facile dimenticarsi del partner.
Nel singolo “Niente è per sempre” Rovazzi durante la promo ha pubblicato una serie di foto che ritraggono coppie… scoppiate. Da Albano Carrisi e Romina Power a Ilary Blasi e Francesco Totti, a Kanye West e Kim Kardashian. Vorremmo aggiungere anche Fedez e Chiara Ferragni e Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser. Però Rovazzi, in barba al gender fluid e alle vedute ampie, ricordandosi della fine con la sua Karen Kokeshi si è dimenticato dei Daft Punk.
Sono trascorsi due anni da quel 22 febbraio 2021, quando Manuel si è trovato di fronte a un bivio: tornare con la sua tipa (che ammise essere cambiata) o restare insieme a Thomas (con cui non ha mai avuto complicazioni e tormenti).
La relazione del Daft Punk non era amore? Era solo passione per la discografia e per gli euro generati delle piattaforme? Alla fine, i due francesi non solo non hanno deciso di riprovarci, attratti dall’idea di stare insieme a chi hai amato e celebrando una sonora e tiepida minestra riscaldata, ma hanno preso due distinte strade artistiche. Ancora una volta, i fan restano delusi, perché a loro piace che qualcuno torni insieme, come per una proiezione freudiana. “One More Time”. Magari, eh?
I Daft Punk ti insegnano come sia facile dimenticarsi del partner, quindi. Tutto bene? Non proprio: Manuel oggi sente che le cose non vanno comunque bene; afferma di annoiarsi e che gli manca il passato e il risultato è solo tanta confusione. Dal racconto del nostro artista si evidenzia come certi rapporti possano essere insoddisfacenti: ci si lascia e poi si hanno puntualmente dei ripensamenti, come gli Swedish House Mafia. Ma sarà mica una questione di soldi? Insomma, è una questione di chimica e di pelle ma non troppo e se si è robot bisogna fare i conti con la banca? Questa insoddisfazione perpetua nasce dalla resistenza al cambiamento in atto e da una convinzione errata. Domanda: che fossero al capolinea i due dopo le celebrazioni in stile Ferragnez per l’album degli Chic (no scusate, “RAM”, lapsus)?
Se l’attrazione è finita, ricominciare porta solo sofferenza. Lasciatevi, anche se sono passati pochi giorni da San Valentino. Fate come i Ferragnez, sì, ancora loro: sparite, dalla realtà, dai metaversi, dai multiversi e dai social. Sarete sempre in tempo per tornare. Siamo o non siamo nell’epoca del tutto è possibile?
Manuel, pur non litigando più con nessuno, sta bene? Perché quella relazione era ciò che oggi è definita tossica, anti organica e giunta al suo termine.
Occorreva solo lasciare che le cose andassero come dovevano andare e metterci sopra una pietra: i litigi in realtà c’entra ben poco, tra band, tra gang bang, tra coppie, tra tribù. Non sono la causa di una crisi, sono la benzina che li anima. Spesso fatichiamo ad accettare che le relazioni d’amore e di lavoro possano finire, eppure accade tutti i giorni. Anzi, per paradosso, i cambiamenti messi in atto dal partner storico distorcono la realtà è rendono il menage à deux (esiste, esiste) meno attraente di prima. Prima di farsi esplodere in quella fichissima clip, l’eros discografico del tandem transalpino si spense. Come una rosa non è più una rosa senza le spine, come un casco senza polish non ha più allure, la questione di prospettive è fatta da convenzioni.
A parere di ex virologi ed ex esperti di guerre e cambiamenti climatici, nonché ex allenatori della nazionale azzurra, la storia dei Daft Punk era finita a prescindere dai probabili litigi.
Tentare di rimettere a posto le cose con dei cambiamenti reali o apparenti non sarebbe servito a nulla. Forse, l’unica funzione di questo incontro è stata di far comprendere che le liaison poi piaceva più ai fan di prima data che agli stessi dj producer. Per quanto possa sembrarci paradossale, alcuni amori sono vitali solo se inglobano e contengono l’impeto focoso dello scontro, oltre che quello dell’Eros. Quando spegniamo una fiamma, anche l’altra perisce e smette di divampare. Come Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Si abbandona la scena in due. Capire se e quando tornare insieme (e quando no) è un grande problema. Altro che Grammy.
Ci sono dei casi nei quali la coppia francese e non solo questa possa essere ricostruita? Improbabile.
Ma può capitare. Si può provare a tornare insieme quando un terzo incomodo si palesa alla porta, come il vicino di casa o come Spotify. Si può quando si è entrambi liberi da altre relazioni sentimentaldiscografiche. La separazioneinnesca spesso una presa di coscienza, anche sotto la piramide, che non è simbolo solo da cospirazionisti o da Cocoricò ma anche emblema del duo di dj e produttori. Si ricomincia, daccapo, con e su altre basi. M un po’ di sidechain nella tua vita e contemporaneizzala. Bisogna evitare di tornare insieme quando lo si farebbe per timore di non trovare qualcun altro o la sottostima ti farebbe nascondere dietro al mixer. Chi farebbe marcia indietro per senso di colpa o gratitudine? Si finge di cambiare pur di riavere un glorioso passato. Che non torna più. Se avete un partner di vita, di lavoro o di studio, tenetevelo stretto.
Riccardo Sada per AllaDiscoteca