(…) i media non parlano di musica e divertimento… ma io sto bene
E’ il primo giugno, ovvero inizia il sesto mese dell’anno 2022. Di solito a questo punto dell’annata dovrebbe essere chiaro che gran parte degli obiettivi sono, come sempre, da procrastinare fino almeno al 2023 (ed oltre), ma quest’anno no… Mi sento un po’ meglio.
Il merito non è mica del fatto che finalmente sono diventato più produttivo e felice. Assolutamente no. E’ il divertimento giovanile che è finalmente tornato. Stiamo vivendo una primavera di concerti e party che non capitava di vedere da oltre vent’anni. Forse dagli anni ’90, quando Albertino riempiva i Palasport e poi, poco dopo, li riempivano pure Chemical Brothers ed Underworld, con robe spinte e toste. Mica pop: elettronica vera, pura e impura allo stesso tempo.
Certo, di questa splendida primavera di ballo e divertimento, gli over 40 che poco si interessano a musica e divertimento, grazie a nostri media, dedicati soprattutto a vecchi e stanchi, rischiano di non sapere niente. Anzi non sanno niente.
Un esempio su tutti: dello splendido party / festival che Joseph Capriati ha organizzato al Maradona di Napoli lo scorso sabato 28 maggio i media “che contano” hanno parlato poco
E’ stato un evento benefico epocale, in uno stadio: eppure non ha avuto, credo, la copertura mediatica che avrebbe meritato. Grazie ad un paio di siti dedicati a noi PR so cosa pubblicano tutti i quotidiani italiani e spazio vero all’evento sui media non c’è stato. Per capirsi, Repubblica e Corriere non dedicano le paginate che, a mio umile parere, avrebbero dovuto dedicare all’evento, lasciandolo alle cronache locali…
Certo, Joseph Capriati, come Tananai o Ultimo o Clementino o Salmo, è una star generazionale, come i BTS nel mondo… non è Vasco Rossi, che conoscono anche i sassi over 90 in Italia, ma che vogliamo farci? I ragazzi oggi vogliono ballare con Joseph Capriati negli stadi, oppure far casino al Papeete Beach… anzi al Papeete Beach ci ballano già da vent’anni, ignorati dai media “che contano” oppure addirittura ridicolizzati perché il Papeete piace a un certo politico.
Per fortuna, a farmi tornare il sorriso ci pensa anche la Praja di Gallipoli (LE).
La Praja che sta per tornare dall’11 giugno con un party in cui mette in console uno dei dj più energetici di sempre, Federico Scavo e con lui il violino di Mark Lanzetta… e poi decine e decine di artisti sul palco, tra cui l’eterno Bob Sinclar, Salmo e tantissimi altri.
Ci sarà lo spazio che si merita il divertimento italiano, che ormai è cresciuto molto, sui media “che contano”? Non credo mica. Succederà solo in caso di incidenti stradali e non e problemi.
La vecchia Italia ha i media che si merita: vecchi e banali e poco competenti in tutto ciò che non è dare un megafono al politico di turno e alla superstar intergenerazionale del momento. La musica giovanile, elettronica o trap, non si merita spazio.
Per fortuna ci sono tanti siti (a me piacciono molto Rolling Stone, Zero e Soundwall, ma ce ne sono tanti altri) e l’immancabile Instagram a fare il loro lavoro di informazione.
Vedremo in autunno cosa resterà di questo bel rinascimento, un rinascimento basato anche sulla qualità e non sulla quantità. Vedremo. Intanto io sorrido.
Lorenzo Tiezzi x AllaDisco