Intervista con Max Magnani:” Moves Like Jagger” e il successo di Acetone

Intervista con Max Magnani:” Moves Like Jagger” e il successo di Acetone… Abbiamo incontrato Max Magnani, che con Maurizio Nari, Jens Lissat, Steve Tosi, Sandro Puddu e DJ Michelle una delle anime di Acetone. Nari e Lissat sono i proprietari di questa label italiana specializzata in funky house, ma tutti gli altri artisti danno un contributo importantissimo a questa etichetta musicale che è in crescita verticale. Nel mondo, non sono in Europa o in Italia. I risultati su Beatport parlano chiaro. Mentre scriviamo i brani firmati da Magnani nella top 30 di Beatport Funky House sono ben tre.”Moves Like Jagger” è all’11esimo posto. “Good Feeling” è ancora al 22, “Venus” è 25esima.

Intervista con Max Magnani:” Moves Like Jagger” e il successo di Acetone

In questo momento senz’altro il mercato sta premiando Acetone.

Siamo costantemente alla ricerca di qualcosa di nuovo di nuove sonorità, di qualcosa di interessante da proporre al pubblico. Stiamo poi andando molto bene come gruppo di artisti, non solo come numeri uno. Tutte le nostre tracce o quasi piacciono… perché abbiamo concreta esperienza del dancefloor. Troppo spesso poi oggi la musica arriva come strumento di marketing dei DJ. Non è certo il nostro caso. 

Suonate infatti tutti davvero nei locali, con successo… 

Sabato scorso ho suonato in un club e ho proposto soprattutto musica del nostro catalogo, non per egocentrismo ma perché funziona. Tra l’altro noi, quando pubblichiamo un brano su Acetone, proponiamo sempre o quasi rework o tracce che si basano su musica del passato… Non è che pretendiamo di inventarci tutto. In fondo i DJ, da sempre, fanno così. Prendono il passato musicale e lo ripropongono in modo innovativo. Ci proviamo pure noi e ci stiamo riuscendo. 

Riproporre l’atmosfera di certi capolavori in modo originale non è facile.

Certo, proponiamo sempre tracce dietro le quali c’è  tanto lavoro di arrangiamento e produzione. Per questo piacciono tanto al pubblico e ai nostri colleghi DJ in giro per il mondo. Qualche giorno fa ci siamo ritrovati in studio ed avevamo sul banco del mixer un brano già completato. Abbiamo voluto lavorarci ancora, a lungo. Siamo ossessionati dalla qualità.

So che non ami in modo particolare il revival…

E’ vero, a me piace sempre guardare avanti, al futuro. Quando mi chiedono qual è il tuo disco più bello rispondo sempre il prossimo. Non amo le serate revival e ne faccio poche. Un po’ mi annoiano…

Intervista con Max Magnani:” Moves Like Jagger” e il successo di Acetone






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