Abbiamo fatto 4 chiacchiere con il dj producer pugliesce Carl Osce. Il suo nuovo singolo “Thank You” è appena uscito su Push Beat Records (la label fondata da Danilo Seclì) / Jaywork Music Group. “Sono una persona molto attaccata al passato e in particolar modo alla musica che ascoltavo da ragazzino. Il mio ultimo disco si chiama ‘Thank You’ ed appunto è una rivisitazione del celebre brano di Dido (ripreso anche da Eminem) uscito nei primi anni 2000. E’ stato ricantato da Giorgiath, una ragazza di appena 19 anni con un timbro vocale davvero singolare che son sicuro farà parlare di sé”
Che musica ascolti di più?
Per ovvie ragioni tendo ad ascoltare più musica Dance/House per tenermi sempre aggiornato. Non ho un genere o un artista preferito, diciamo che cerco emozioni in base al mio stato d’animo; se ad esempio sono giù di morale, preferisco ascoltare musica malinconica piuttosto che musica felice. Questo aiuta a darmi ispirazione su nuova musica. Mi dà una carica emotiva assurda! Tutto questo mi aiuta molto anche nei live, perchè riesco ad entrare più facilmente nella testa delle persone per portarli a ballare ciò che preferisco. Mi sento un trascinatore della pista.
Come nascono le tue produzioni?
Tutto ciò che mi trasmette emozione è fonte di ispirazione. Vi svelo un aneddoto sul mio ultimo singolo… Avevo appena terminato la strumentale che era pronta ad essere inviata all’etichetta e mentre ammazzavo il tempo sui social mi capitò un video caricato da un amico di una ragazza che cantava. Mi ha subito colpito! Aveva un’energia pazzesca! La contattai ed in pochissimi giorni è venuta fuori “Thank You”. Sono già a lavoro su nuova musica e nuovi progetti tant’è che Danilo Seclì (insieme a Luca Bad) mi ha proposto di unire le forze per collaborare sulla gestione della sua (ormai nostra) etichetta, la Push Beat Records.
Quando e come hai iniziato a fare il dj?
Ho iniziato nel 2010. Già appassionato di musica Dance, frequentavo una web radio locale. Un giorno arrivò una promo della canzone che mi ha cambiato la vita. Era “One” degli Swedish House Mafia. La loro musica mi ha aiutato a crescere come Dj e Produttore.
Cosa fai ogni giorno, oltre a dedicarti alla tua musica?
Sono il titolare di un hamburgeria nella mia città e cerco di conciliare musica e lavoro. Sveglia presto la mattina e una volta fatte le commissioni per l’azienda, dritti in studio a lavorare a nuova musica.
Il tempo libero, invece, mi piace dedicarlo alla famiglia e allo sport all’aperto.
Locali e dj sono difficoltà assoluta. Come la situazione? Come si potrà ripartire?
Credo che il danno che ha portato il Covid all’attività musicale sia evidente a tutti. Potrei scrivere un libro se iniziassi a dire tutto ciò che penso al riguardo. L’unica cosa che possiamo fare è aspettare la riapertura e rimboccarci le maniche per poter lavorare nel migliore dei modi. Noi non molliamo!
2 thoughts on “Carl Osce: “Thank You”, Push Beat e la voglia non mollare (mai!)”
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