Roma Barocca, online con Secret Baroque / ADcult

Roma Barocca, che emozione. La vediamo tutta anche online, grazie ad nuova docu web serie dell’Università La Sapienza di Roma. E’ “Roma Secret Baroque”, i segreti di Roma mai visti prima.

Dal 25 marzo sarà possibile vederla. L’ha realizzata il regista Lorenzo Zeppa, che l’ha raccontata con valenti studiosi, storici dell’arte, divulgatori scientifici. Offre Contenuti di divulgazione culturale offerti gratuitamente online rivolti anzitutto alle giovani generazioni attraverso un nuovo linguaggio. Il progetto, come dicevamo, Il progetto è sostenuto dall’Università La Sapienza di Roma, curato dall’Associazione Renovatio.

Ma dove possiamo goderci Roma Barocca online?

Ogni giorno per un’intera settimana, verranno pubblicati ad uno ad uno tutti I contenuti video dell’inedita “webserie”. La serie guiderà alla scoperta e alla comprensione di luoghi ricchi di storia e di fascino. Fra le innumerevoli meraviglie di Roma e di alcuni territori di campagna adiacenti (sul canale renovatiogroup.it e su tutte le piattaforme social… e pure su YouTube:  https://www.youtube.com/@renovatiotv5616

Grazie all’uso di droni di ultima generazione e della robotica sono state realizzate video riprese incredibilmente suggestive. Ad altissima risoluzione, a cura del regista Lorenzo Zeppa. Questo format di divulgazione digitale online gratuita è unico nel suo genere, altamente innovativo per pubblico e nuovi linguaggi.

Da Biblioteca Lancisiana a San’Ivo alla Sapienza, da Palazzo Spada al Casino dell’Aurora di Palazzo Pallavicino fino al borgo di Poli, scopriremo itesori storico-artistici e i segreti di luoghi poco conosciuti o di difficile accesso (sedi di istituzioni pubbliche o edifici privati). Verranno raccontati e spiegati non solo con tecniche di ripresa all’avanguardia, anche ad opera di valenti studiosi come Massimo Moretti, Elisabetta Corsi, Candida Carella, di Sapienza Università di Roma, Dalma Frascarelli, dell’Accademia di Belle Arti di Roma, Giacomo Montanari, dell’Università di Genova, già noto al grande pubblico per l’importante lavoro di divulgazione dedicato ai Palazzi dei Rolli di Genova, patrimonio UNESCO e il divulgatore scientifico Pietro Toso.

Secret Baroque si fonda su un largo e autorevole partenariato e mira a raggiungere un ampio e variegato pubblico…

numerosi ambiti della società civile (non solo scuole, università, enti di ricerca e istituzioni culturali) – con l’obiettivo di fornire una nuova opportunità di fruizione del mirabile patrimonio storico-artistico sedimentatosi a Roma e in alcuni borghi del Lazio. Specie in riferimento al periodo compreso tra il tardo Rinascimento e il tardo Barocco (1550-1690) e a luoghi usualmente chiusi al pubblico.

Elemento fortemente innovativo è il format digitale della “DocuWebSerie. Questa modalità di fruizione, sviluppata dall’associazione Renovatio di Genova, che da anni si occupa di divulgazione digitale online, prevede la creazione di un vero e proprio evento online: giorno dopo giorno, e per un’intera settimana, verranno pubblicate in anteprima le puntate della serie documentaristica. Brevi contenuti, episodi di circa 10 minuti, ma anche reels e post sui principali social, finalizzati a stimolare la curiosità del pubblico. Un progetto, questo di Secret Baroque, che si rivolge anzitutto alle giovani generazioni per informarle dell’immenso valore del patrimonio culturale italiano attraverso un linguaggio nuovo e al passo con i tempi, fruibile h24, pur mantenendo un elevato rigore scientifico.

Obiettivo primario del progetto di Secret Baroque per scoprire Roma Barocca è narrare e spiegare gli eventi e i fenomeni politici, sociali e religiosi di cui questi luoghi furono teatro, mediante la sinergia tra parola, suono e immagine.

Un racconto digitale accurato e avvincente, frutto di un lavoro multidisciplinare dall’incontro tra studiosi di varia disciplina e liberi professionisti di documentata e consolidata esperienza, quali i componenti dell’Associazione Renovatio. Un racconto che perfettamente ricrea il sincretismo di linguaggi, arti e tecniche tipico della temperie barocca. La miniserie disvela, cioè, figure e spazi (palazzi, chiese, biblioteche, giardini) che risultano poco o per nulla noti al grande pubblico, con l’intento di contribuire a preservare e valorizzare questo incommensurabile patrimonio culturale.

I sei episodi  di Secret Baroque per scoprire Roma Barocca

1. Borgo di Poli nel Lazio (Palazzo Conti); 2. Casino dell’Aurora Pallavicini (Palazzo Rospigliosi-Pallavicini); 3. Biblioteca Lancisiana (Complesso Monumentale di Santo Spirito in Saxia); 4. Pensiero medico e filosofico nella Sapienza del ‘600 (Complesso Monumentale di Sant’Ivo alla Sapienza); 5. Galleria Spada (Palazzo Spada); 6. Pensiero scientifico nella Roma del ‘600 e Galleria della Meridiana di Palazzo Spada (piano nobile dell’edificio – sede del Consiglio di Stato Italiano). Da rimarcare è il fatto che sono state coinvolte nel racconto anche opere d’arte di superlativa bellezza, come l’affresco dell’Aurora di Guido Reni sulla volta del Casino Pallavicini all’interno del palazzo sul Quirinale, la Galleria Prospettica del Borromini, dove per la prima volta il drone entra nella struttura per far comprendere il complesso gioco architettonico, la quadreria di Galleria Spada, con importanti opere come il bozzetto per l’affresco del Trionfo del nome di Gesù per la chiesa del Gesù di Roma di Giovan Battista Gaulli, la Santa Cecilia di Artemisia Gentileschi, il Davide con la testa di Golia di Orazio Gentileschi, il Ritratto di del Cardinale Bernardino Spada di Guido Reni e altre opere di Tiziano, Domenichino, e il Busto del Laocoonte di Bernini. 

La regia è di Lorenzo Zeppa, già autore di pregevoli prodotti digitali quali l’avvincente documentario su Cristoforo Colombo (commissionato dal Comune di Genova). E pure i molti altri dedicati a Napoli, Genova, Alessandria, Volterra e alla Sacra di San Michele. Un nome ormai noto nel panorama della divulgazione culturale. Un professionista capace di cogliere e narrare la cifra più profonda e i dettagli più minuti di figure e luoghi dei secoli passati, con una sensibilità da addetto ai lavori e un utilizzo sapiente e raffinato degli strumenti digitali, mirante a far emergere tutta la bellezza delle biografie e degli spazi monumentali che si è assunto il compito di raccontare.