Radio FM in crisi? Come sempre piace racconta la realtà parlando di crisi. Un po’ c’è, ma mica del tutto.
E’ poi sempre divertente vedere come ogni emittente radiofonica FM racconti la sua verità quando escono i dati di ascolto, che si avvicinano in qualche modo ai dati delle elezioni. Chi perde, quest’anno tutti tranne Radio24 e Radio Sportiva, per dire, senz’altro dirà che non ha perso, etc etc.
La realtà è che la radio FM non può più vincere come fonte di musica. E’ un piacevole clock quotidiano, ovvero dà ordine alla giornata di chi la ascolta, tipo me…
MA con la musica in streaming gratis ed i social di ogni star come riferimento per le star, la musica sta su Spotify ed dintorni, non alla radio. Non è un male. Il mondo cambia.
E poi le radio FM sono il territorio delle news e del revival, tipo Radio Capital o Deejay Chiama Italia.
Cosa dicono infatti i dati di ascolto 2024? Che Radio24 e Sportiva (che ovviamente ascolto) vincono che e Deejay che fa ormai “da palco” ed amplificare a star come Cattelan o Linus o Littizzetto. Non è quasi più una radio musicale, se non quando lancia una volta l’anno brave artiste vagamente retrò come Lola Young (la sua “Messy” ricorda i Fleetwood Mac di “Dreams”).
Deejay è oggi 65% chiacchiere, 25% spot e il resto musica. Se c’è spazio, sennò chiacchiere & spot. E la pubblicità c’è lo stesso, eccome. Perché i social non sono un piattaforma in cui beccare tutti quanti in un momento solo. Le aziende non riescono, ancora oggi, ad investire in modo capillare sui social.
Ecco perché Zuckerber e i suoi colleghi fanno spendere anche noi con le nostre ridicole sponsorizzate, con i nostri profili con la spunta… ecco perché vendono chiaramente le nostre abitudini di vita e d’acquisto alle aziende. Radio e tv restano ancora un riferimento commerciale per le aziende.
Lorenzo Tiezzi x M!X x AllaD!sco 180125