Le città scatenanti /// Sada Says

Quali sono le città scatenanti? 

Nel contesto attuale della musica globale, la scena elettronica e quella dei dj sono tra i settori che più beneficiano dell’interconnessione offerta dalle piattaforme di streaming e dai social media.

Grazie a questi strumenti, gli artisti emergenti, soprattutto dj e produttori, riescono a raggiungere un pubblico globale in modo organico. Spesso partendo da precise metropoli che fungono da trampolini di lancio. Queste città, definite “città scatenanti” o “trigger cities”, sono poli centrali che, grazie alle loro caratteristiche di adozione massiva delle tecnologie digitali e di popolazioni giovani e dinamiche, alimentano il successo internazionale degli artisti.

Oltre a città come Città del Messico, Manila e Jakarta, anche alcune città italiane, come Milano, stanno diventando influenti in questo contesto. Come? Giocando un ruolo cruciale nella promozione dei dj italiani a livello globale. Ecco le città scatenanti…

La scena dei dj italiani nelle città scatenanti sta vivendo una crescita significativa, grazie alla lunga tradizione musicale del Paese e alla crescente rilevanza della musica elettronica. Milano, in particolare, si è affermata come capitale europea per la musica elettronica, ospitando eventi di rilevanza internazionale come il Social Music City e il Nameless Music Festival. Questi eventi, oltre a richiamare migliaia di partecipanti, rappresentano una vetrina importante per i dj italiani emergenti, che cercano di costruire una fanbase anche al di fuori dei confini nazionali.

I dj italiani che lavorano sulla scena internazionale, come Benny Benassi, Marco Carola e Joseph Capriati, hanno dimostrato che è possibile partire dalle città italiane e sfruttare le dinamiche delle città scatenanti per ampliare la loro notorietà su scala globale. Milano, con le sue connessioni a mercati come l’America Latina e l’Asia, rappresenta un punto strategico per questi artisti, che riescono a beneficiare della condivisione musicale sui social media per raggiungere un pubblico internazionale.

Il comportamento dei fan italiani, in particolare nelle città scatenanti come Milano, gioca un ruolo chiave nella diffusione della musica elettronica. Le interazioni sociali online, come la condivisione di brani e playlist, sono fondamentali per alimentare gli algoritmi delle piattaforme di streaming, come Spotify e YouTube, che iniziano a promuovere ulteriormente gli artisti, aumentando così la loro visibilità a livello globale.

Questo ciclo di interazioni trasforma spesso un dj locale in un artista riconosciuto a livello internazionale. Le città scatenanti in Italia, come Milano, non solo offrono opportunità per eventi dal vivo, ma rappresentano anche mercati digitali molto attivi. 

Grazie alla giovane età della popolazione e alla forte penetrazione delle piattaforme di streaming, queste città fungono da trampolino di lancio per i dj italiani che cercano di affermarsi a livello internazionale.

Il crescente interesse verso la musica elettronica in Italia ha creato un ambiente favorevole per lo sviluppo di nuovi talenti, che possono contare su una scena musicale dinamica e in espansione. Milano, con la sua scena musicale vivace e una solida infrastruttura mediatica, è una delle città italiane più influenti per i dj emergenti.

La città ospita festival e club di musica elettronica di rilevanza internazionale, oltre a supportare etichette discografiche e studi di registrazione che aiutano gli artisti locali a crescere e a raggiungere il successo globale. 

La crescita della musica elettronica in Italia è evidente anche attraverso il numero crescente di eventi e festival dedicati a questo genere, come il Midance, la Convention Deejay e la Milano Music Week, che attirano dj da tutto il mondo. Per i dj italiani, essere attivi in città come Milano significa non solo suonare nei club di rilievo, ma anche partecipare a una rete dinamica di professionisti dell’industria musicale, tra cui promoter, etichette discografiche e media specializzati. Questo ecosistema favorisce lo sviluppo di connessioni strategiche, essenziali per espandere la presenza nelle città scatenanti globali, come Buenos Aires, Bangkok o Istanbul. Sfruttare il potenziale delle città scatenanti richiede una strategia mirata.

Tornando alle città scatenanti, i dj italiani che desiderano espandere il loro pubblico internazionale devono adottare tattiche precise. Come campagne di social media mirate nelle città scatenanti più influenti e collaborazioni con influencer e artisti locali per raggiungere nuove audience. 

Comprendere i gusti musicali locali e adattare i contenuti di conseguenza è una delle chiavi del successo nelle città scatenanti. Questo significa non solo suonare nelle città giuste, ma anche creare contenuti che risuonino con il pubblico locale, utilizzando piattaforme come TikTok e Instagram per costruire una connessione diretta con i fan. Per massimizzare la loro crescita, è essenziale che i dj italiani monitorino attentamente i dati relativi alle città scatenanti. Strumenti come Chartmetric e Spotify for Artists consentono di identificare le città in cui la loro musica sta crescendo organicamente, aiutandoli a pianificare tour e collaborazioni in modo strategico. Conoscere quali città offrono il maggior potenziale di crescita può fare la differenza tra un successo locale e una carriera su scala globale.

Sul fronte estero, trascorsi alcuni anni dal debutto della serie Trigger Cities di Chartmetric (2019) soprattutto ci sono stati innumerevoli cambiamenti da allora: una pandemia globale, turbolenze economiche e conflitti politici, solo per citarne alcuni. Tuttavia, questi eventi e un generale ritorno al localismo in molti settori hanno avuto un impatto minimo sul ruolo delle Trigger Cities nell’aiutare i nuovi artisti a consolidarsi.

E ancora, sulle città scatenanti,  immaginiamo di lanciare un sasso in uno stagno e osservare le onde espandersi verso l’esterno.

Pensiamo all’epicentro come a un mercato musicale influente, solitamente legato a una specifica città. Quando il pubblico interagisce con un artista tramite funzionalità sociali — come condividere un brano con gli amici o postarlo su Instagram — queste onde si diffondono, attirando nuovi fan. Queste interazioni organiche aumentano la probabilità che gli algoritmi promuovano l’artista, facendo crescere

ulteriormente il pubblico. Quando questo coinvolgimento avviene in più paesi, assicura che l’artista non sia limitato a una sola regione. Le Trigger Cities condividono molte caratteristiche comuni, tra cui gusti musicali diversi (non limitati al repertorio nazionale), un alto tasso di adozione dello streaming musicale e grandi popolazioni dense. Tuttavia, queste città si comportano diversamente a seconda della regione. Le Trigger Cities in America Latina e Asia hanno tipicamente età medie più giovani e popolazioni più grandi rispetto a quelle negli Stati Uniti e in Europa. Molte di queste hanno anche industrie musicali locali meno sviluppate, sebbene queste siano cresciute rapidamente negli ultimi anni. 

Ci sono anche differenze culturali critiche. Ad esempio, gli ascoltatori nelle Trigger Cities dell’America Latina e dell’Asia tendono a condividere musica più liberamente e frequentemente sui social media rispetto ai loro omologhi negli Stati Uniti e in Europa. Di conseguenza, gli utenti sono più inclini a ricondividere i contenuti degli amici, non necessariamente perché apprezzano anche quella musica, ma perché apprezzano i loro amici.

Gli artisti emergenti costruiscono spesso il proprio pubblico in molte Trigger Cities, ma sono principalmente gli ascoltatori in America Latina e Asia a dare una spinta decisiva alle loro carriere. Nel nostro mondo interconnesso, la condivisione di contenuti può diffondere rapidamente la scoperta di un artista in nuovi luoghi. 

I fan di queste regioni spesso fungono da trampolino di lancio per l’espansione internazionale, attirando l’attenzione degli A&R. Anche se entrare in questi mercati è impegnativo, l’influenza dei fan al di fuori dei mercati occidentali è spesso sottovalutata. Le 30 Trigger Cities identificate da Chartmetric sono dimensionate in base alla popolazione della città e colorate per livello, dove il Livello 1 rappresenta le città più influenti. 

Clicca su una città per saperne di più su ciò che la rende importante nella scena musicale globale o passa alla vista tabella per vedere tutte le città contemporaneamente. Storicamente, l’industria musicale si è concentrata sullo sviluppo del pubblico nei mercati ad alto fatturato di Nord America, Europa, Giappone, Corea del Sud e Australia. 

Tuttavia, i dati indicano che il consumo di musica e il comportamento sociale sono spesso più dinamici nei grandi centri popolati altrove, con una popolazione più giovane. Le metropoli non occidentali appaiono costantemente tra le città principali degli artisti emergenti su Chartmetric. Il concetto di Trigger Cities è stato sviluppato per comprendere meglio questi ecosistemi musicali spesso trascurati attraverso la potenza dei dati. Per identificare queste Trigger Cities, abbiamo esaminato i nuovi artisti le cui carriere sono decollate verso lo status di superstar globale. Così, per vederne i dettagli e l’evoluzione basta un click:  https://reports.chartmetric.com/trigger-cities/2024#intro.

Riccardo Sada x Sada Says x AllaDisco