Snoop Dog tedoforo a Parigi 2024 sembrava ‘na c*zz*ta, ma è successo. E non è mica così cool. Forse.
Tutti i siti giovanili cool & fashion italiani (Esse Magazine, Outmpump, Rolling Stone, Hip Hop Tender e tutta la galassia affine che li scopiazza) sono in visibilio, con le loro pagine Insta, per Snoop Dog come Tedoforo (porta torcia) a Parigi per le Olimpiadi.
“Nessuno è più adatto di S. a portare un torcione: le Olimpiadi possono ufficialmente cominciare”, scrive Rolling Stone Italia. Beh, che dire. Grande copy.
Io no. Per niente. Non sono contento di questa pagliacciata. Per me lo sport è una cosa seria. Non capisco perché artisti e celebrities d’ogni tipo debbano portare la torcia. L’hanno fatto anche Jin dei BTS, che almeno sono è salutista e belloccio. Ma Snoop Dog, che è un inno vivente alla cannette e al non fare un bip tutta la vita, perché diavolo deve toccare la torcia olimpica? No. Non dovrebbe.
E infatti questa piccola notiziola interessa solo ai nostri magazine. Leggete, leggete…
E allora andiamo un attimo sulla pagina Insta di Rolling Stone USA, quello che conta davvero in the world, nel mondo. Zero riferimenti a Snoop Dog.
Solo la copertina del giornale, accidenti che originalità, questi magazine ‘stranieri’. Non è che tutti passano la giornata a copiarsi l’un l’altro con contenuti d’agenda, ovvero che non sono contenuti. Perché lo sapevamo già tutti ieri che Snoop Dog oggi avrebbe preso (stop bip di) torcia olimpica.
Guardo Dazed, fashion magazine iconico britannico. Niente Snoop. Bella “inchiesta”‘ di come gli atleti si tatuino i 5 cerchi sul corpo. Molto corpo, poco sesso. Si vede che sono britannici.
Ma ora, dopo questa breve analisi, cerco di capire quali sono i tedorfori olimpici scelti quest’anno per Parigi 2024 e perché sfilano personaggi anti sportivi (perché questo è) come Snoop Dog, artista ormai dimenticato come artista (certo, è così), ma senz’altro top e icona dell’hip hop per sempre…
Chiedo a ChatGPT come sono stati scelti i tedofori
I tedofori sono (anzi sarebbero) stati scelti per:
Valori Olimpici: i candidati devono incarnare i valori fondamentali del movimento olimpico, ossia l’eccellenza, il rispetto e l’amicizia.
Coinvolgimento nella comunità: viene data priorità a coloro che hanno dimostrato un impegno significativo nella loro comunità, sia attraverso il volontariato, il lavoro sociale, l’attivismo o altre forme di contributo positivo.
Rappresentanza di diversità: la selezione mira a rappresentare un’ampia gamma di background culturali, etnici, e sociali, oltre a includere persone di tutte le età e abilità, per riflettere la diversità della popolazione francese e mondiale.
Storie ispiratrici: individui con storie di vita particolarmente ispiratrici o che hanno superato sfide significative sono spesso scelti per il loro potenziale di ispirare gli altri.
Contributi allo sport: atleti, ex atleti, allenatori e persone che hanno contribuito significativamente allo sviluppo dello sport, sia a livello amatoriale che professionistico, sono spesso inclusi.
Candidature pubbliche: in alcuni casi, viene aperta una selezione pubblica dove chiunque può nominare se stesso o qualcun altro per il ruolo di tedoforo. Una commissione poi valuta le candidature e sceglie i portatori in base agli altri criteri sopra menzionati.
(fantastico che ChatGPT che sta cambiando il mondo ancora non sappia che in italiano dopo i due punti non ci vuole la maiuscola. Ho dovuto correggere io. Mette pure le maiuscole a caso: perché Storie Ispiratrici, boh…).
Ok, sul tema, tutto molto bello. Quindi essere famosi sembra non essere una necessità assoluta. Eppure i famosi non mancano. Perché fanno trend, portano gli sponsor, etc. Molto male. Malissimo.
Snoop Dog alle Olimpiadi: no grazie.
Hai voglia, cara Francia, a fare il villaggio olimpico senza McDonalds, ma queste stupidate peggiorano la cultura sportiva. Eccome
Lorenzo Tiezzi x AllaDisco
Foto dalla pagina Insta di Rolling Stone