Cosa impariamo dal racconto social di Deborah De Luca nel giorno del suo compleanno? Che è una tosta. E poi tante altre cose.
So una cosa di chi davvero ce la fa nello showbiz. O è semplicementeu un genio, come Steven Spielberg o David Bowie o Mozart oppure ancora J K Rowling (certo, quella che ha scritto Harry Potter), oppure deve avere un bisogno assoluto e totale del suo pubblico. Certo, la cosa migliore è essere Freddy Mercury ed essere un genio, con una voce unica che ha un bisogno totale del pubblico e fai bingo… ma sono casi rari.
Deborah De Luca non credo sia un genio, credo sia molto più brava del 95% dj che conosco e ne conosco miglialia… e credo che abbia quel bisogno assoluto del pubblico. Non sa, come Fedez e tanti altri, mettere filtri tra la sua vita vera e lo show. La sua vita è questa. E ce la racconta.
Sta vivendo un bel periodo, Deborah De Luca, nonostante tutto. Sono parole sue. O forse no. Resta l fatto che è serena e questo è un fatto. E sarà presto a Le Vele di Scampia, dove è avvenuto quel terribile crollo (2 morti) per dare una mano… e il suo compleanno lo racconta così. Per tutti. Sui social.
(LT X AD, da qui in poi scrive Deborah)
La foto con la torta l’ho scattata alle 4 del mattino fuori casa mia, prima di andare in aeroporto, dopo aver dormito solo 3 ore nella cuccia del mio cane..crollata mentre lo abbracciavo appena arrivata a casa.
Non sono una fan del mio compleanno ma dopo la morte di mio cugino a 19 anni ho deciso che avrei non festeggiato ma celebrato ogni anno su questa terra, come ringraziamento alla vita.
Un po’ mi vergogno a dire che la mia vita non è stata molto facile perché ne avrebbero il diritto solo a Gaza, Nairobi, Siria, e tanti altri luoghi dove anche solo i generi ti prima necessità mancano, ma mi sento di dire che quello che si vede sui social della mia vita non è davvero tutta la mia vita, ovviamente..mi sono trovata tante volte ad avere gli occhi gonfi da ore ed ore di pianto, chiedendo al tecnico delle luci di abbassarle perché avevo un “allergia”.
Vi faccio un elenco “breve” di quello che ho vissuto negli ultimi 2 anni:
Divorzio, prima cosa, complicato, lungo, doloroso..ci avevo creduto per la prima volta, ed io non sono una che si lascia andare facilmente alle persone.
1 mese dopo l’inizio della separazione ho scoperto che uno dei miei cani, Penelope, adottata dal canile 2 anni prima aveva un tumore terminale alle ossa.
Non si può spiegare il dolore di vedere il tuo cane (per me un figlio) consumarsi giorno per giorno senza poter fare nulla, e contemporaneamente partire ogni week end per lavoro.
Mi sono ritrovata a pregare di trovarla a casa al mio ritorno ogni volta, di non andarsene da sola, e lo ha fatto, mi ha aspettata, ha aspettato di morire tra le mie braccia.Scrivo e piango ancora dopo 1 anno e mezzo. La sera stessa sono andata a Beirut e con un gran sorriso ho fatto il mio lavoro.
Penelope (il mio cane) mi ha devastata così tanto da cambiarmi radicalmente: non vedevo più le cose allo stesso modo.
Addormentare il mio cane è stata una delle cose più dolorose devastanti ed invalidanti mai vissute.
Dopo solo 3 mesi è venuta a mancare un altro mio cane, stava con me da 9 anni, lei c’era quando non avevo nemmeno i soldi per comprare una stufa a casa mia..ci scaldavamo con le borse dell’acqua calda sotto montagne di coperte. Il cane male addestrato del vicino di casa me l’ha portata via.
Non vi chiedo di immaginare cosa sia accaduto dentro di me, non potete ve lo giuro.
Ma Continuiamo: a marzo per una stupidaggine finisco in ospedale e mi sveglio 3 giorni dopo, senza sapere davvero il perché, in un paese straniero, fuori dalla comunità europea.Torno a casa con la vista dimezzata ed un occhio che non mi si chiude bene.
Non ho cancellato nessuno show, sono andata e mi sono coperta per come potevo, luci basse, occhiali da sole.
6 mesi dopo scopro di avere un tumore della pelle da operare subito, in fronte.
Ancora 6 mesi dopo questa operazione arriva la notizia definitiva che il tumore alle ovaie doveva essere rimosso, assieme alle ovaie ovviamente.
Mi opero d’urgenza, non mi lamento, anzi ringrazio per averlo trovato in tempo.
Ma per una donna non è facile, credetemi.
Però voglio dirvi una cosa: Ho attraversato questo momento senza scorciatoie, senza distrazioni, mi sono vissuta tutto senza sconti, mi sono fatta aiutare dagli amici, da psicologi..e vi posso dire che non sono mai stata più serena di oggi.
Sono un cielo che ha superato mille tempeste.
Buon compleanno Nennè
(avete appena letto un post social di Deborah de Luca)