Antonio Di Lorenzo Special Edition. Nell’ambito di FestivalMar 2024 a Giovinazzo, la presentazione ufficiale e in anteprima assoluta, nel concerto live di venerdì 28 giugno, dell’ultimo lavoro “The Sweet Survivor”.
Si parte già il 27 giugno con una intervista-concerto al noto compositore, musicista e collezionista di origini giovinazzesi
Il prossimo venerdì 28 giugno verrà ufficialmente presentato l’ultimo concept album del batterista, percussionista e compositore Antonio Di Lorenzo, il disco “The Sweet Survivor”, pubblicato per la Bumps Records su tutte le piattaforme, e anche su CD, vinile e cassetta.
Lo splendido anfiteatro en plein air che traguarda il mare di Piazzale Aeronautica Militare a Giovinazzo, accoglierà, in anteprima assoluta, il concerto live del suo ultimo lavoro nell’ambito della terza edizione di “Festivalmar 2024”, a cura dell’Associazione Culturale Culturaly.
Come sempre, seguendo traiettorie atipiche e non convenzionali, il noto musicista ha aspettato un anno prima di cominciare a proporre nei festival questo suo sesto album da solista registrato tra Puglia, New York, Los Angeles e Londra, svincolandosi in tal modo dalle attuali dinamiche della musica “usa e getta” che non gli appartengono.
Per il noto musicista, Antonio Di Lorenzo che l’Enciclopedia del Jazz ha definito come ‘uno dei massimi specialisti del suo strumento’, The Sweet Survivor” è sicuramente l’opera più matura.
Nel disco compaiono nomi importanti del panorama mondiale come il chitarrista Marc Ribot e il pianista John Medeski, dal vivo una line-up assolutamente inedita con un uso incredibile di strumenti vintage tanto cari a Di Lorenzo come l’organo Hammon e addirittura il Fender Piano bass appartenuto ai Doors. E poi batterie, chitarre, fiati d’annata ma anche elettronica e sample. Tra i sample, voci di grandi come il sassofonista Massimo Urbani, Martin Luter King e la guida spirituale di Antonio Di Lorenzo il mai dimenticato don Tonino Bello.
FESTIVALMAR 2024 attende il musicista di origini giovinazzesi Di Lorenzo per una due giorni indimenticabile, giovedì 27 e venerdì 28 giugno a Giovinazzo (Ba).
Con una storia tra le più suggestive tra gli artisti pugliesi in attività e una carriera prestigiosa e più che trentennale in studio di registrazione e ‘on stage’ sui palchi di tutto il mondo con chi rappresenta la “Storia del Jazz”, Di Lorenzo ha collaborato e suonato con Steve Lacy, Lee Konitz, Dave Liebmann, Marc Ribot, Bob Mintzer, John Medeski, Benny Golson, Enrico Rava, Massimo Urbani, Gianluigi Trovesi, Bruno Tommaso, Franco D’Andrea, solo per citarne alcuni. È vincitore nel 2020 dell’“Universal Audio Award” e per due anni consecutivi Leone D’Argento alla Biennale di Venezia, molto apprezzato anche nel circuito pop. Collabora con Vinicio Capossela, Lucio Dalla, Paolo Conte, ha all’attivo più di 100 dischi, molti come leader, compone musiche per documentari e vince numerosi premi, confermando l’elezione nel 1998, nell’annuale referendum “Top jazz” della rivista Musica Jazz, a uno dei nuovi talenti del jazz italiano.
Sul palco con lui venerdì 28 giugno, a partire dalle ore 21,00, presso il teatro di Piazzale Aeronautica a Giovinazzo (Ba), con Antonio Di Lorenzo una line up inedita e al suo debutto ufficiale, tutta rigorosamente pugliese: Davide Saccomanno alle tastiere e voce, Sabino Fino al sax tenore e soprano e i giovani leoni il chitarrista e compositore Vito “Melpomene” Topputo e il sax baritono e arrangiatore Gabriele Mastropasqua. Con gli stessi straordinari musicisti il batterista proseguirà nelle sue date in giro per l’Italia e il mondo.
Il giorno precedente, giovedì 27 giugno, alle ore 20:00, nella suggestiva “Vedetta sul Mediterraneo” (via Marco Polo, 11 nel centro storico), Di Lorenzo, insieme al fido Davide Saccomanno, parlerà della sua carriera, della sua vita musicale e non, ricordando quelli che sono i suoi maestri e i brani che, come pietre miliari, più l’hanno accompagnato e affascinato nella sua crescita professionale e conseguente affermazione artistica. Una imperdibile intervista-concerto che promette di essere divertentissima.