Irvine Welsh, l’autore di Trainspotting, collabora come cantante o meglio “parlante” con i veneti StereoCalypse per “How No”. Il singolone decisamente anni ’90 è appena uscito (14 giugno) e presto ci sarà un super remix by Ame, il 28 giugno.
Vi lascio qui sotto il comunicatone della faccenda e vi lascio anche una mini playlist AllaDisco Playlist Combat Electro di pezzi un po’ sperimentali anni ’80 – ’90, perché ne abbiamo bisogno, di roba così. La dance oggi è così dannatamente piatta e poco stramba. W la roba stramba e un po’ rock. Per me.
E’ sempre l’occasione buona per far risentire o ascoltare uno dei pezzi più belli dalla storia della dance, ovviamente una zanzata totale, ovvero The KLF vs Glove – Build A Fire. Tobi Neumann & Thies Mynther sono i Glove e ‘sto pezzo mi fa impazzire. Veramente.
Dobbiamo *ottere il capitalismo ed il music business perché produce pochi soldi e soprattutto poca arte. Non è mica facile, *azzarola.
Foto Irvine Welsh da qui.
(Lorenzo Tiezzi)
“How No”, il singolo di”Ho Irvine Welsh con i veneti StereoCalypse / comunicatone for you
Nato nei sobborghi operai di Edinburgo Irvine Welsh inizia a scrivere spinto dall’urto delle sottoculture, soprattutto il punk e i rave. Trainspotting, il suo primo libro, negli anni ’90 diventa un simbolo di scrittura di prima mano del disagio giovanile e della vita di strada. E dopo essere stato scartato dal Man Booker Prize per aver offeso i giudici con le sue crude descrizioni di vita reale finisce per vendere un milione di copie solo nel Regno Unito ed essere tradotto in 30 lingue.
L’adattamento a film (di Danny Boyle) del 1996 diventa un’ icona di quel decennio e la colonna sonora fa esplodere l’elettronica dance anche in ambienti che ancora non la conoscevano rendendo ‘Born Slippy’ degli Underworld un inno generazionale che ancora oggi viene riconosciuto come una hit senza tempo. Welsh ha scritto altri 14 romanzi fra cui ‘Acid House’ che con il titolo fa capire la passione per la musica dance senza fronzoli dell’autore che infatti non appena può si mette dietro al mixer in prima persona ed è addirittura socio della label Jack Said What.
Stereocalypse è un progetto formato da Olderic & Andrea Doria dal sapore analogico con suoni moderni.
In poco tempo Stereocalypse ha dimostrato cosa vuol dire entrare nella scena prepotentemente, con remix per artisti come WhoMadeWho e Agoria e du e EP 2020 per la label Innervisions dagli istrioni Dixon e Âme. Il 2023 è stato un anno molto prolifico per il duo, l’apertura della nuova label Edita, release su Running Back di Gerd Janson.
Tramite il loro manager, il promoter e scrittore napoletano Augusto Penna, si è creata una comunità di visione musicale con il leggendario Irvine e con sessioni molto rapide è nato ‘How No’, un singolo che ricorda proprio il sound di una elettronica senza limiti tipica egli anni ’90 quando si metteva insieme l’attitudine abrasiva del rock con il ‘kick’ dei sintetizzatori senza preoccuparsi di generi e steccati precostituiti.
Le pulsioni del basso e la potenza del groove accompagnano il testo e il cantato di Irvine Welsh, che collabora con il tandem italiano dopo che nella sua storia aveva solo partecipato ad un brano dei leggendari Primal Scream!
È Stolen Goods, l’etichetta nata dall’incontro fra lo storico dj, promoter e producer milanese Lele Sacchi e il simbolo dell’indie nostrano Asian Fake (casa di Coma Cosa, Venerus e dozzine di altri creativi), a pubblicare questo brano in tutto il mondo prima in versione original e poi nel remix del duo tedesco AME, in attesa di sfornare anche l’abum di debutto degli Stereocalypse a fine 2024.