Ho dato una lettura piuttosto approfondita all’IMS Business Report 2024, lo studio annuale che Mark Mulligan e Midia Research fanno ogni sul business globale della musica elettronica in occasione dell’International Music Summit a Ibiza. Ci sono numeri interessanti. Parecchio. Anche chi, come chi scrive, non va al meeting può informarsi. Gratis. Leggendo qui. Ho riassunto le cose più interessanti.
Il report inizia con tanti dati positivi sulla crescita che c’è stata tra il 2022 ed il 2023 nell’industria musicale nel suo complesso, non certo nell’elettronica e nel settore discoteche, che non è in crisi solo in Italia ma è in vera difficoltà anche in Gran Bretagna e pure in parte in Germania, anche se nel report mica c’è scritto. Il report si conclude poi con indicazioni un po’ vaghe che tralasciamo, perché di previsioni strambe stile guru mica c’è così tanto bisogno…
Ma di numeri interessanti ce ne sono, in questo IMS Business Report ce ne sono Eccome. E c’è un sondaggio dedicato ai dj europei. Non ai dj, non i “top dj” ma i dj normali, che dopo il Covid sono ancora in difficoltà. Le serate sono meno pagate, per dire. C’è la solita paginetta dedicata all’inclusione di cui francamente si poteva fare a meno (anche perché da Nina Kraviz a Deborah De Luca ad Amelie Lens, le star del djing oggi sono donne, ieri non lo erano affatto).
E dopo questa intro un po’ soft, eccoci con la sostanza. Ibiza, come settore discoteche, tira. Eccome. Fattura 76% in più rispetto al 2019. Ecco il primo numero TOP di IMS Business Report
“I ricavi da biglietteria dei club di Ibiza hanno raggiunto i 141 milioni di euro nel 2023, con un aumento del 14% rispetto al 2022 e del 76% rispetto al 2019. La forza della domanda è dimostrata dal fatto che il prezzo medio dei biglietti è aumentato da 44 euro nel 2022 a 51 euro nel 2023. La pandemia è ora saldamente nello specchietto retrovisore. Le discoteche di Ibiza sono tornate e stanno andando a gonfie vele”, dice il report, che come fonte è un po’ vago visto che scrive “Ibiza Websites”. Dobbiamo accontentarci. Di certo, qui in Italia siamo messi molto diversamente.
Venendo ai generi musicali più venduti su Beatport, la techno è in forte calo dal 2019: era il genere più venduto, ed oggi è solo al terzo posto, superata dalla tech house e dalla house, al quarto posto la melodic house / techno, con il sorprendente quinto posto della drum and bass (Beatport non è italiano e si vede). Riassumendo, come diciamo spesso qui su AllaDisco, la house è la nuova commerciale. Basta saperlo, cari dj. Mettete house che ballano tutti o quasi. Su Beatport le label attive sono ben 30.000, gli artisti 216.000… senz’altro tutti ricchissimi…
Eccoci ora su TikTok, che tira pure lui
“La musica elettronica sta rapidamente aumentando la portata e il coinvolgimento su TikTok, con visualizzazioni globali per l’hashtag #ElectronicMusic più che raddoppiate nel 2023 dal 2023″. Il TikTok LIVE di Tomorrowland ha raggiunto 16 milioni di spettatori unici in entrambi i fine settimana del festival, facendo sì che Tomorrowland diventasse il più grande account di festival su TikTok con 5,7 milioni di follower. Ancora una volta, vediamo la prova dell’ascesa della cultura musicale elettronica africana, con Amapiano che ha raggiunto quasi 10 miliardi di visualizzazioni e Tyla – la “regina del popiano” – che ha generato 9,9 milioni di creazioni e 21,7 miliardi di visualizzazioni globali”.
E chiudiamo con altri numeri che contano, quelli del business globale dell’elettronica, che oggi vale 11.8 miliardi di dollari, mentre nel 2019 (pre Covid) ne valeva 8.2. Ovvero il settore è cresciuto del 44%. BOMBA, eccola un’altra bombetta per questo IMS Business Report
“Nel 2023 il settore ha registrato una nuova forte crescita, soprattutto per festival/club, discografia ed l’editoria musicale. I festival e i club continuano a dominare i ricavi (quasi la metà del totale del settore). Sebbene la crescita sia stata nuovamente forte nel 2023, non è stata così forte come nell’anno di “rimbalzo” 2022 rispetto al 2021. L’hardware e il software musicale sono stati il segmento successivo (circa un quarto del totale), ma la crescita è piuttosto bassa nel 2023”. Fonte dei dati: MIDIA.
(Lorenzo Tiezzi x AllaDisco)