Come sarà il clubbing che verrà?
Anni Ottanta e Novanta, fine di questi e inizio 2000: è stato il lungo e interessante periodo dell’apice della musica dance. Con generi come house, techno e trance, nelle discoteche italiane. La Riviera Romagnola, la Versilia e la Puglia rappresentavano mete ambite per clubgoers provenienti da tutto lo Stivale. A seguito dell’apertura del nuovo millennio qualcosa all’orizzonte è cambiato. Si è verificata una intensa crisi del settore, con un calo d’interesse per la musica dance specifica e un conseguente declino delle discoteche tradizionali. Fattori come la diffusione di internet, la pirateria musicale e la nascita di nuovi modelli di intrattenimento come i festival hanno contribuito a questo cambiamento. E pure alla nascita di svariati “mischioni” sonori e di possibilità infinite tra l’offerta nel mercato delle nuove tendenze.
Dall’egemonia al tracollo passando da un cambiamento evidente, il mondo del ballo è cambiato ovunque. Generi musicali come il reggaeton, l’hip-hop e la trap hanno acquisito popolarità influenzando sempre più il panorama musicale del clubbing.
Nuove tipologie di locali, come i club e i cocktail bar, hanno offerto alternative al classico modello. Allargando le fasce orarie del divertimento ed estendendo e spalmando sull’intero orologio la nightlife. Il mercato si è quindi frammentato… E pure diversificato con una varietà di proposte che spaziano dalle discoteche storiche ai club underground, dai live music bar ai cocktail bar con dj set. I locali storici che hanno resistito si concentrano sulla qualità dell’esperienza, offrendo un servizio più curato, un’atmosfera ricercata e dj di fama internazionale. L’utilizzo di tecnologie innovative, come l’illuminazione LED e i sistemi audiovisivi all’avanguardia contribuisce a creare un’esperienza immersiva e coinvolgente per i clienti. Tuttavia, la forte competizione con altri modelli di intrattenimento sconvolge sempre più la scena. Le discoteche si confrontano con la concorrenza di altri modelli di intrattenimento. Come mega eventi esperienziali, privati e legati all’home entertainment dalla ripresa dal Covid in poi.
Ok, ma come sarà il clubbing che verrà?
La comunicazione e la promozione sui social media e l’utilizzo di influencer sono diventati strumenti chiave per attirare l’attenzione del pubblico giovane. Il rispetto delle normative in materia di sicurezza e la tutela dei minori sono aspetti di primaria importanza per il settore; il mondo della notte in Italia ha attraversato un periodo di profonda evoluzione quindi dopo il 2000. Le discoteche si sono adattate alle nuove tendenze musicali e alle richieste del pubblico, offrendo esperienze diversificate e puntando sulla qualità. Il mercato rimane competitivo e sfidante, ma allo stesso tempo offre nuove opportunità per gli imprenditori e gli artisti che sapranno innovare e intercettare i gusti del pubblico. Complessivamente, il clubbing e le discoteche stanno evolvendo per adattarsi ai cambiamenti culturali, tecnologici e sociali, cercando di offrire esperienze uniche e coinvolgenti per un pubblico sempre più diversificato.
L’ennesima partnership tra due centri della vita notturna si profila all’orizzonte, promettendo di lanciare alcuni eventi dinamici e molto attesi a Dubai e in tutto il mondo.
NightEvolution, titolare dei rinomati marchi Amnesia, Cova Santa e Pyramid, ha unito le forze con il principale sviluppatore di Dubai, Sekoya Management, proprietario di Soho Garden e dei suoi sottomarchi di musica elettronica Code, Playroom e Hive. Insieme, hanno dato vita a una collaborazione per offrire un’esperienza nuova e coinvolgente agli amanti della musica elettronica, catturando le emozionanti scene della vita notturna. “Da tempo cercavamo di diffondere le esperienze uniche delle feste di Ibiza all’estero. Espandere le nostre attività al di fuori dell’Isla collaborando con Soho Garden a Dubai ha avuto un senso per il nostro gruppo, poiché condividiamo la stessa visione e lo stesso orizzonte”, ha affermato Stéphane Schweitzer, partner di NightEvolution.
“Puntiamo costantemente ad ampliare i nostri orizzonti e a offrire l’esperienza Soho a diverse destinazioni. Attraverso questa partnership, non solo abbiamo raggiunto l’obiettivo portando il marchio Soho Garden verso nuove destinazioni, ma il nostro pubblico a Dubai può anche sperimentare l’essenza di Ibiza durante le stagioni invernali”, ha affermato John Nemr Saliba, proprietario e fondatore di Sekoya Management.
NightEvolution è una società ombrello per tre marchi di musica dance: Amnesia, Cova Santa e Pyramid.
L’Amnesia è conosciuta come una delle discoteche più iconiche e influenti del mondo, che abbraccia l’autentica essenza di Ibiza sin dalla sua apertura nel 1976. Cova Santa è un locale cult di Ibiza che vanta sia un club all’aperto che al coperto, offrendo una raffinata atmosfera boho con splendide viste del paesaggio dell’isola. Inoltre, la serata interna dell’Amnesia, Pyramid, è diventata una delle feste house e techno più rispettate di Ibiza, con line-up dei migliori dj del settore.
Sekoya Management ha creato un’esperienza completamente coinvolgente a Dubai che porta la spigolosità di Soho negli Emirati Arabi Uniti attraverso luoghi accattivanti come Soho Garden, Code, Playroom e Hive. Queste destinazioni esclusive sono diventate hub cosmopoliti dove artisti emergenti e appassionati di musica possono incontrarsi in un ambiente di intrattenimento e lusso a tutti gli effetti. NightEvolution ha dato vita quindi a Horizon Ibiza Dubai, una collaborazione tanto attesa che incarna l’essenza di entrambe queste potenti e credibili entità. Intanto, dopo che nel 2016, lo storico Space di Ibiza ha chiuso i battenti, dando vita a un nuovo capitolo con Hï, insignito del titolo di “miglior club al mondo” per diverse e consecutive stagioni, resta un’eredità: quella appunto del mitico Space.
Il clubbing che verrà passa anche dallo Space Riccione
Space che come un’araba fenice rinasce in una nuova dimora nel cuore dell’Italia: Riccione. Il 2 giugno del 2024 l’inaugurazione del nuovo Space con un evento storico e con la presenza di un mito come Carl Cox. Suelle ceneri dell’ex Prince di Riccione, lo Space punta a dj di fama mondiale in un ambiente all’avanguardia, progettato per essere sia una venue per festival che un club, firmato dall’architetto Mauro Lucchi.
Diviso in tre spazi distinti, Arena, Giardino e Terrazza, mette in pasto ai clubgoers un’offerta unica. Il proprietario del marchio, Pepe Rosello, affiancato dall’imprenditore Fabrizio de Meis, vogliono portare avanti un brand storico sottolineando l’importanza dei valori fondamentali come l’amore per la musica e il rispetto. Questo mentre il Cocoricò ha riportato il suo famoso marchio di festival Galactica per quella che è una notte epica all’insegna della techno. Festival che trovano casa in discoteche. Club che provano a offrire esperienze da festival. È un liberi tutti i un mercato sempre più a 360 gradi.