Sanremo ’24, vince Angelina e tanti copiano “Cenere” (Tiezzi Says)

Certo, vince Angelina, a Sanremo ’24… e troppi scopiazzano “Cenere” di Lazza, vero pezzo vincitore del 2023.

Tra le canzoni Sanremesi, quella che mi stupito di più la qualità dell’arrangiamento e della canzone è quella di Angelina Mango. Come ha detto subito Linus di Deejay. Mi piacciono molto i pezzi che fanno davvero ballare perché sono, appunto, “umile”, musica da ballo. Funzionale. Voto 8 per lei.

Angelina spacca, ma sono invece deluso da The Kolors ed Annalisa, soprattutto dai primi, che hanno fatto un compitino non così riuscito. “Sinceramente” di A. è comunque un brano molto lavorato, forse troppo e l’ispirazione a “Can’t get out of my head” di Kylie Minogue, subito notata da Andrea Pellizzari (e chissà quanti altri, ma non da me, che ascoltavo la tv lavorando) non è male. Però sa di già sentito. “Un ragazzo, una ragazza” di The Kolors è davvero troppo simile al successo dell’estate 2024. Per cui non sarà una hit. 6 e 1/2 per tutti e due

Non mi ha esaltato, al primo ascolto, il brano di Geolier, molto furbo ed essenziale nell’arrangiamento e nell’armonia (che quasi non esiste).

Assomiglia troppo a Cenere di Lazza per colpire subito al cuore quelli come me… che comunque dall’estate scorsa hanno fatto una testa così a tutti con questo ragazzo napoletano. Tutto quel che fa funziona 7 e mezzo. Che dobbiamo fare?

“Tuta gold” di Mahmood sembra sia il pezzo italiano con più stream al mondo mentre scrivo (9 febbraio ’24). A me proprio non piace. E’ troppo simile ai pezzi del passato. 6 per lui.

Arriviamo ai voti bassi. Per me Mr. Rain si merita 3. Fa da sempre lo stesso pezzo. Imbarazzante. Non vi metto manco il link.

Non mi aspettavo più o meno niente da Il Tre, che conosco poco. Il pezzo, in realtà, ad ascoltarlo su Spotify, non è che sia poi così forte armonicamente e melodicamente e pure l’arrangiamento è piatto… Invece live, con la batteria live bella alta, tipo Massive Attack (si, avete letto bene: Massive Attack). Voto 10 per l’interpretazione, 9 per l’arrangiamento live, solo 6 per per l’arrangiamento del disco.


I Governo Punk almeno sono simpatici, solo 6+ per questo.

Diodato è con Renga e Nek il miglior cantante del festival e ha classe. 6+ per lui, 4 per gli altri, il minimo sindacale qui non basta.

Alfa mi dà fastidio dai tempi di “Bellissima”, gli do un bel 2. Perché scopiazza tutto e lo rende innocuo. Ha anche la faccia simpatica. Qui cita Ed Sheraan e altri pezzi al posto di Lorenzo Jovanotti. Vergogna. Anzi 1. Io al suo posto mi vergognerei. Ma veramente.

BigMama presenta il solito pezzettino stile “Cenere”. Bah. Voto 4 per il pezzo.

Gazzelle e Ghali? Boh. Il primo non mi ha mai colpito, il secondo mi sembra ormai in un vuoto cosmico (musicale). Diamogli un 5 di incoraggiamento.

Chiudo con la più bella di tutti, Rose Villain, che è veramente splendida.

Un’icona. Che dire di questo pezzettino, “Click Boom”? Farà ballare l’estate ’24. E lei canta pure bene. Così bella, sa pure cantare. L’arrivo della cassa poi almeno sorprende. Anzi mi piace. Dai che tra presenza scenica e canzone gli do un bel 7+. Sono il classico professore che si scoglie per le belle girls. Certo. Poi però non le tocca mica. W me.

Sanremo ’24, vince Angelina e tanti copiano “Cenere” (Tiezzi Says)

PS Tutti gli altri pezzi ed artisti non si meritano manco un voto, dategli 10 o 0, per me pari sono.