Cospirazioni (musicali) e altro… eccoci con il nuovo capitolo della bella saga Sada Says by The One and Only Riccardo Sada!
Ci sono vari complotti nel mondo della musica. Alcuni di questi sono solo teorie senza alcuna prova o fondamento reale. Ci sono state molte controversie riguardo ai presunti messaggi subliminali nascosti nelle canzoni, ad esempio. Molti credono che diversi musicisti abbiano nascosto messaggi satanici o violenti all’interno delle loro canzoni per influenzare i loro ascoltatori. Alcuni esempi citati includono la band heavy metal Iron Maiden e la cantante pop Britney Spears. Poi c’è la teoria del 27 Club che sostiene che ci sia una maledizione legata all’età di 27 anni che colpisce famosi musicisti.
Secondo questa teoria, molti cantanti e musicisti famosi come Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison e Kurt Cobain sarebbero morti a causa di questa iettatura. Ci sono teorie del complotto che sostengono che l’assassinio di John Lennon nel 1980 sia stato orchestrato dal governo o da poteri oscuri a causa del suo attivismo politico e delle sue tendenze pacifiste. C’è una teoria del complotto nota come “Paul Is Dead” secondo cui Paul McCartney, dei Beatles, sarebbe morto in un incidente stradale negli anni ’60 e sarebbe stato sostituito da un sosia per evitare la fine della band.
Le ospirazioni (musicali) fanno divertire tanti, tantissimi…
Non è finita. Alcune persone credono che le case discografiche abbiano un controllo eccessivo sull’industria musicale, manipolando gli artisti e la musica per scopi commerciali. Questo include teorie sul controllo mentale e sulla creazione di artisti fabbricati a tavolino. Come Fred again.., artista secondo cui molti asseriscono sia nato dopo diversi meeting tra produttori ed A&R. È importante sottolineare che molti di questi complotti e cospirazioni sono privi di prove concrete e sono solo speculazioni senza basi reali. La verità dietro di essi rimane spesso discutibile e oggetto di dibattito. Altra leggenda metropolitana è quella che aleggia attorno a Bracken e Tristam di Monstercat, che per molti sono la stessa persona.
Poi si passa dalla farsa e si rasenta il ridicolo quando si sente che Aphex Twin è un super computer secretato dal governo e utilizzato dallo stesso per tattiche militari.
C’è anche chi sostiene che i Noisia siano semplicemente un’azienda che lavora su quattro progetti paralleli, due dei quali sono conosciuti come Nightwatch, I Am Legion e Phuture Doom e che prima o poi ne verrà svelato un ultimo da inserire nel mercato discografico. C’è anche la storia degli Illuminati finiti nel mondo del rap, con in testa Prodigy dei Mobb Deep. Che disse: “Gli Illuminati vogliono la mia mente, la mia anima e il mio corpo”. L’idea che esista una rete di individui oscuri e potenti intenzionati a controllare la società ricostruendola come un “Nuovo Ordine Mondiale” sotto un governo totalitario mondiale è sposata anche da CeeLo Green, che ne fece riferimento in diversi suoi brani. La cultura hip-hop, innovatrice di così tante mode, stili e suoni popolari, raramente vede tendenze con linee di vita così estese. E come al solito, questa tendenza tra i rapper si è estesa alla cultura pop in grande stile. Ma la teoria degli Illuminati è più rilevante che mai e spesso è usata come un modo rapido e lesto per giustificare il continuo successo dei top player come Jay Z, Beyoncé, Eminem, Lady Gaga, Kanye West, quindi anche al di fuori del rap e nel pieno del pop.
C’è un flusso infinito di libri, podcast e blog che esaminano l’uso dei media e dell’intrattenimento da parte degli Illuminati per portare avanti la propria agenda. Perché le cospirazioni (musicali) sono dannatamente divertenti.
E ci sono innumerevoli video su YouTube sugli Illuminati con milioni di visualizzazioni. Gli Illuminati sono sempre in qualche modo parte della conversazione quando le celebrità muoiono prematuramente (vedasi Whitney Houston o Prince). È nella natura umana trovare un capro espiatorio per i propri problemi, soprattutto quando sembrano così insormontabili nella discografia. Se dietro tutto questo non ci sono gli Illuminati, c’è sicuramente qualcuno. “Non importa nemmeno chi siano”, afferma Prodigy. “Queste persone sono così potenti che non sappiamo chi siano. Non faranno mai conoscere la loro identità. Il denaro non significa nulla per loro. Si tratta di potere e controllo. È quella vecchia lotta per la tua anima, contro il bene contro il male. È una questione di viaggio di potere. Vogliono il potere e si nutrono di potere”.
(Riccardo Sada x Sada Says x AllaDisco)