Una cover dietro l’altra, perché la dance, ovvero la musica da ballo nel suo complesso, non sa più creare successi. L’ultima è Ti Sento proposta da Bob Sinclar, che per chi scrive è veramente inascoltabile nella “nuova” versione. Non sa di niente.
Se Vasco Rossi, grazie alla sua musica, con i suoi concerti (da ex dj) fa 7 volte San Siro nell’estate ’24 ed è già più o meno tutto esaurito, se Lazza Blanco e Rkomi dimostrano che si può fare un bel mix di rock, dance, hip hop e pop dannatamente originale… Se le superstar italiane dell’hip hop, i Club Dogo, riempiono per 10 volte il Forum di Assago, le discoteche italiane rispondono proponendo, troppo spesso, poco e nulla.
Oppure peggio, come serate come quelle con personaggi di serie z come Il Brasiliano (guest di un locale di Anzio il 27 ottobre).
Se continuiamo così, cari dj e care discoteche, si chiude
Funzionano davvero solo i dinner show, perché almeno il mangiare, in Italia, non è un’opinione. Proporre una cena servita è molto più complesso che mettere il primo che passa in console e aprire un locale a caso.
Bene, detto questo AllaDiscoteca ha delle proposte.
1) Basta cover, basta remix, basta bootleg. Cari piccoli dj avete rotto le balle. Ma veramente.
2) Care disco, proponete qualcosa. Anche di piccolo. Purché sia almeno un po’ originale.
3) Super format di ogni tipo: siete un po’ in calo. Sveglia pure voi.
4) Comunicate, cari locali e cari dj, perché i vostri social non se li fila quasi nessuno.
SVEGLIAMOCI, TUTTI QUANTI, CARI DISCOTECARI. Sennò si chiude. Presto pure.
Sennò chiudiamo tutti quanti. Si chiude. E non manco un male. Tutto cambia.
Lorenzo Tiezzi x Tiezzi Says x AllaDisco
1 thought on “Cari dj, basta cover. Care disco, innovate… Sennò si chiude (Tiezzi Says)”
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