Ma cos’è sto phonk? Si chiede il nostro splendido Riccardo Sada nella sua rubrica discotecara? Leggere è un dovere, morale & musicale.
Vi siete più volte chiesti cosa potesse essere il phonk? Bene, è un sottogenere relativamente nuovo della musica hip-hop e trap, fortemente influenzato dal rap di Memphis degli anni ’90. Caratterizzato da ritmi oscuri e grintosi, voci distorte e macinate come in un tritacarne, fa riferimento alla dura vita della strada. Trap? Non solo, peggio. O forse meglio, il phonk è emerso come un genere popolare tra i giovani e anche tra i produttori musicali, ed è stato particolarmente accolto dalla scena musicale underground. Nato a metà degli anni 2010, da allora è diventato molto popolare, con artisti come DJ Yung Vamp, DJ Smokey e Soudiere. Il suo suono è fatto di campioni lo-fi, linee di basso pesanti e voci distorte è ha a suo modo migliorato il groove del rap di Memphis aggiungendovi un tocco moderno. Okay, le percussioni sono in stile trap, ma l’hi-hat della 808, combinati a un suono atmosferico, hanno un che di speciale.
I beat phonk sono royalty-free e stanno guadagnando popolarità nel settore grazie al loro suono unico e al loro approccio creativo. I produttori utilizzano software come Ableton e FL Studio per elaborare i campioni, rallentandoli e aggiungendo effetti come riverbero e distorsione.
Il risultato è un suono oscuro e ipnotico immediatamente riconoscibile. Nasce così il phonk, quasi un perculamento del funk se si pensa poi, andando oltre il nome, che i fautori del genere utilizzano anche dischi in vinile e cassette per campioni musicali degli anni ’90. Sono fonti vintage e sono la ragione del suono unico del phonk, che include il suono grezzo e grintoso del citato rap di Memphis. È interessante notare che gli artisti sostengono che l’uso di attrezzature della vecchia scuola sia un cenno al passato e un modo creativo per onorare le radici del genere.
I testi dei brani phonk sono la reppresntazione del linguaggio della strada.
Il genere è fortemente influenzato dal gangster rap e dalla musica trap, con artisti che condividono attraverso la musica le loro esperienze cresciute in quartieri difficili. Testi quindi spesso grafici ed espliciti, descrivendo la dura realtà di quartiere. Gli anni ’90 sono abbracciati grazie a riferimenti a film classici, videogiochi e programmi televisivi popolari. I giovani sono i fan più assidui del phonk e hanno attirato l’attenzione dei produttori musicali che utilizzano piattaforme social come SoundCloud e YouTube. Stiamo parlando di underground.
Mentre il mondo dell’hip-hop guarda, la versione dark di se stesso, con un’atmosfera quasi horror. Ma sempre breakbeat.
Sebbene il phonk comprenda una serie di sottogeneri, una variante nota come drift phonk è diventata maggiormente popolare. Molti dei produttori di maggior successo di drift phonk risiedono a migliaia di chilometri dalla fonte dei campioni che animano il loro lavoro e hanno poca comprensione del lignaggio hip-hop di Memphis e delle linee che stanno campionando. La recente popolarità del phonk tuttavia ha offerto sia una nuova fonte di reddito che una nuova fonte di visibilità agli artisti. Al momento, la più grande minaccia alla crescita del drift phonk è geopolitica: molti dei suoi artisti più famosi provengono da Russia e Ucraina, due paesi in guerra. Ma questo contesto tumultuoso non ha rallentato l’ascesa del genere, anzi.
(Riccardo Sada x Sada Says x AD)