Amsterdam Dance Event: non si può non andare! (ADMB)

ADE, ovvero Amsterdam Dance Event dal 18 al 22 ottobre, sta per arrivare ed offre importanti opportunità non solo ai super professionisti del mixer come il nostro Mitch B., che questa settimana invece dei suoi bei dischi, per ADMB ci dà un po’ di idee sul perché l’appuntamento olandese è imperdibile.

Mitch B. sarà in Olanda anche e soprattutto come nostro inviato (bella vita, eh? Certo, qualcuno deve pur farla…). L’abbiamo scelto perché, a differenza del 98% degli addetti ai lavori italiani ed internazionali (impegnati nel dare aria al proprio ego), senz’altro parteciperà a molte conferenze, incontri, etc… e ci farà un bel riassuntone.

E prima delle parole di Mitch B., veniamo alle opportunità di Amsterdam Dance Event ’23 per nuovi talenti. Sei un dj in erba, che ancora non ha mai suonato in un club o quasi? Suoni più che altro in camera tua?

L’ADE ti dà una bella opportunità, ovvero organizza un contest per esordienti (tutti i dettagli qui). Il termine per inviare la propria candidatura è l’8 ottobre. Ci piacciono molto, i contest. Come Alladiscoteca, media partner di Meet Music Contest, abbiamo dato una mano, ad esempio a Deitz, che oggi è diventato resident del mitico Billionaire del buon Briatore e lavora tra Porto Cervo e Dubai. L’1% del meritato successo di Deitz è merito nostro e ci fa piacere… ma torniamo all’ADE e facciamo 2 domandine al buon Mitch B., così se siete ancora incerti sull’andare o no partite subito…

Caro il nostro Mitch B., cosa ti aspetti dall’Amsterdam Dance Event quest’anno?


Mi aspetto di capire in che direzione va il music business. Quali saranno le tendenze musicali, le nuove tecnologie applicate e scoprire nuovi talenti. Magari poterci anche chiacchierare e/o collaborare.

Perché un dj di qualsiasi livello deve andare all’ADE?


Se ami questo lavoro/mondo, dovresti iniziare a spendere le tue vacanze anche nelle settimane degli eventi musicali. E poi, Amsterdam è una bellissima città che offre molto. Durante questi appuntamenti puoi incontrare chiunque ruoti attorno alla musica. Spesso uscire dalla propria “comfort zone,” può dare ispirazione nelle proposte. Inoltre si incontrano non solo dj e produttori, coi quali spesso ci si sente solo via messaggio. Vuoi mettere per un produttore, incontrare un big, lasciargli la propria demo, insieme a due parole veloci? E’ decisamente meglio che un freddo link, che probabilmente viene subito cestinato. Se compri il pass puoi seguire tutte le conferenze, in cui sono coinvolte le piattaforme musicali. Ascolti le interviste dei più influenti, e se non sei l’ ultimo arrivato, magari vieni anche coinvolto in uno showcase… dai non si può non andare!

Perché in Italia non abbiamo un nostro ADE?


Perchè in primis sarebbe difficile scegliere la città. Io lo farei a Torino per esempio, perchè mi sembra la città più proiettata verso la musica elettronica. Ma principalmente in Italia si fa fatica perchè i piccoli appuntamnti musicali, sono fine a se stessi, e non ci si unisce per creare qualcosa di grosso. Ognuno vuole essere padrone del suo piccolo orticello, la cosiddetta guera dei poveri. Poi c’è clima negativo. In Italia ci lamentiamo molto di come va la nightlife, i locali spesso propongono format pre confezionati per fare cassetto e basta, e cosa succede? Che i migliori talenti italiani no sono profeti in patria, ma in giro per il mondo sono venerati come dei. Se comunque si deciderà di organizzare un evento in Italia, do tutto il mio appoggio!

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