Gin artigianale, come Barancli

“Negli ultimi anni, c’è stata un’esplosione nella popolarità del gin artigianale”, ci dice Michele Piagno barman friulano esperto di mixologia molecolare, che ci regala qui alcune interessanti riflessioni.

Molte piccole distillerie hanno iniziato a produrre gin con una maggiore attenzione alla qualità degli ingredienti e alle tecniche di produzione. Questo fenomeno ha portato a una maggiore varietà di sapori e profumi nel mondo dei gin, offrendo agli amanti del gin artigianale (e non) un’esperienza più ricca e diversificata. I consumatori sono diventati sempre più curiosi e interessati a provare gin artigianali unici, spesso fatti con ingredienti locali e in piccole quantità. L’esplosione dei gin artigianali ha contribuito a rivitalizzare l’industria del gin, offrendo nuove opzioni per soddisfare i gusti sempre più sofisticati dei consumatori.

Nella foto Gin Barancli l’originale Friulano, gin artigianale fiero delle proprie origini, esaltate in tutti i suoi aspetti.


Gli ingredienti sono il pino mugo, l’erba angelica, la resina, le erbe aromatiche e le immancabili bacche di ginepro. L’unione di questi ingredienti ci guida attraverso un percorso esplorativo del territorio montano del Friuli, ricco di sapori e tradizioni. Le Note boschive ne distinguono il gusto e lo rendono unico e riconoscibile.

La preferenza tra diversi gin può variare a seconda dei gusti e delle preferenze individuali della clientela.

Alcune persone apprezzano la qualità artigianale, l’attenzione ai dettagli e i sapori unici offerti da un gin artigianale. Altri potrebbero optare per i gin commerciali per la maggiore disponibilità, la varietà di opzioni e la familiarità dei marchi più conosciuti. In ultima analisi, la scelta dipende dai gusti personali e dalle esperienze che i consumatori cercano nel loro gin. Alcuni potrebbero anche apprezzare entrambe le categorie e alternarle a seconda dell’occasione o dell’umore.


Cheers !

(Michele Piagno x AllaDisco)

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