(…) uno deve sapere di tutti? Riccardo Sada se lo chiede nel suo Sada Says settimanale. E come sempre chi non legge scemo è.
A Ibiza non ho riconosciuto l’ennesimo dj italiano (e lui, risentito, ha manifestato insofferenza). Siete troppi. La Panini dovrebbe tornare alla fine degli anni Novanta e ristampare le figurine delle discoteche con relativi protagonisti. Non è una battuta, però. È una constatazione. Gli sconosciuti hanno sempre questa grande pretesa: di dover per forza di cose essere riconosciuti, come se esistesse una AI che catalogasse e ricordasse tutti, come se dovessimo sapere a memoria le centomila tracce quotidiane caricate sulle piattaforme. Palle, uno si interessa di quello che può e vuole. Vuoi qualcosa di mostruoso, di perfetto, di incredibile? Bene, chiedi a Google, non a un giornalista.
Ma poi cosa vuoi capire se se qui solo a rompere i coglioni perché giornalmente ti annoi della tua vita di merda.
Comincio a capire il limite di sopportazione di certi personaggi pubblici: ne hanno le palle piene di leggere di sfigati cosmici che passano il tempo online invece che scendere in strada a sbattersi per costruire qualcosa. La cosa più assurda è che ‘sti cinghiali del touch screen quando li incontri di persona sono degli agnellini. Sono da psicanalizzare, perlomeno da aiutare e indirizzare verso qualcosa o qualcuno che li possa riportare sulla retta via. Invece no, lì, a cercare la persona contro cui gratuitamente inveire.
(…) uno deve sapere di tutti? Secondo Sada non è così. E ha ragione da vendere.
Non venite nemmeno a rompere i coglioni con la storia dei giornalisti, delle caste che si abbattono sulla categoria. Oggi il “potere” della comunicazione lo avete in mano grazie ai social. Divertitevi, moltiplicatevi, sbizzarritevi con commenti ricchi di odio e frustrazione. Non cambierà niente. Lo si è visto in questi ultimi tre anni.
Per un essere umano è impossibile sapere tutto, in quanto le conoscenze umane sono infinite e in costante evoluzione. C’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire, apprendere e comprendere. Invece di voler sapere tutto, è importante saper selezionare le informazioni più pertinenti e rilevanti per le proprie esigenze e interessi. Inoltre, è importante avere la capacità di imparare continuamente e di adeguarsi al cambiamento, in modo da rimanere sempre aggiornati e informati.
Così ho chiesto aiuti a ChatGPT che dice: “Non è possibile conoscere il nome di tutti i dj del mondo in quanto ci sono migliaia di questi in attività in ogni parte del mondo (e molti non sono ancora stati scoperti o famosi a livello globale). Il mondo della musica elettronica è in continua evoluzione, con nuovi artisti emergenti e disc-jockey che appaiono regolarmente”. Anche la definizione di dj può variare da persona a persona, dj, dj producer, performer. non esiste una lista definitiva o esaustiva dei nomi di tutti i dj del mondo, fortunatamente”.
Quindi, non rompiamo le balle.
(Riccardo Sada x Sada Says x AllaDisco)