Abbiamo fatto 4 chiacchiere con Botteghi, Matte è uno dei dj producer italiani più richiesti tra i club italiani (e non solo).
Da sempre energico, è bolognese ed ha ha una tecnica in console unica… che però spesso sa tenere in secondo piano. Sa sempre come far scatenare i club ed è questo ciò che conta davvero… Anzi no. Conta parecchio anche la passione. Senza passione non c’è niente. Ad ogni età.
Ci racconti il tuo più recente singolo o album o progetto musicale?
La settimana scorsa è uscita la mia prima collaborazione per Molella del suo ultimo singolo “Temptation”. Un remix da pista realizzato assieme al mio studio partner Rivaz con cui lavoro ormai dal 2016. Abbiamo creato un bel marchio di fabbrica secondo me e stiamo ottenendo bei risultati. Negli ultimi anni abbiamo collaborato con Maluma, Farruko, Benny Benassi, Mauro Picotto, Ackeejuice Rockers fino ad arrivare a Lorenzo Jovanotti.
Cosa stai invece facendo adesso, a livello musicale?
Stiamo confezionando un nuovo remix per Jovanotti che gli abbiamo portato in anteprima il 03 settembre alla nostra data al Jova Beach Party e parallelamente nuovi tool da pista che usciranno dopo la settimana dell’ADE e anche un singolo nuovo.
A che punto della tua vita professionale e personale ti senti?
Ho raggiunto il primo sogno di vita che avevo nel cassetto. Jovanotti è sempre stato il mio primo punto di riferimento e ora collaborare con lui e il suo team è davvero quello a cui avevo sempre ambito. Sono contento di esserci arrivato ad un momento di vita in cui essere diventato padre mi fa vedere le cose sotto un aspetto diverso. Inoltre mio figlio Lorenzo (che tengo a specificare porta appositamente il suo nome) è la fonte di energia più grande della mia vita, lo sento quasi come il “nostro” traguardo. Specialmente dopo quello che il nostro mondo ha dovuto subire negli ultimi 2 anni di pandemia. Questo risultato professionale è esattamente quello che mi serviva per avere la spinta ad arrivare ai miei prossimi 2 sogni nel cassetto, che ovviamente non posso svelarvi!
Botteghi di passione ne ha, eccome!
Le nuove tecnologie come hanno cambiato l’approccio alla musica?
In modo rapido si può subito arrivare al risultato finale senza dover passare da spettacolari e sofisticati studi di registrazione, anche se sono convinto che servano idee nuove e vincenti. L’idea è alla base di tutto, senza di quella manca la vera anima della musica e del disco nuovo. Sento sempre meno idee originali e innovative ma che suonano in modo spettacolare. Mi piacerebbe avere più hit nelle chiavette, ed è anche un’autocritica costruttiva. Per questo motivo arrivo più facilmente alla creazione di tool da pista, perché il mio approccio da DJ viene sempre in primo piano.
Anche l’ascolto è cambiato: non si comprano più i dischi, li si ascoltano gratis o quasi su Spotify o YouTube, forse non investendo più il tempo in ascolti ripetuti.
Nn sono non del tutto d’accordo. Passo intere giornate ad ascoltare tanti dischi, di ogni genere e soprattutto ascolto tutto quello che mi viene inviato via mail da label, promoter, colleghi e DJ emergenti. Avendo un programma radio settimanale ogni venerdì su Radio wow ho bisogno costantemente di musica fresca. La mia attenzione verso la musica nuova anche se si ascolta solo su Spotify è totale, una fissazione, un’abitudine quotidiana e maniacale. Anzi, la ricerca in rete rispetto a quella di un tempo in negozio di dischi è molto più approfondita e curata nel dettaglio, la ricerca del disco non scontato è diventata la vera abilità.
Elencaci 3 dischi, recenti o più vecchi, che sono essenziali per raccontare chi sei musicalmente… e spiegaci perché
Il mio remix de “IL BOOM” per Lorenzo Jovanotti assieme a Rivaz e Frankie HI-NRG, inutile spiegarvi il motivo del mio legame a quest’ultimo. “Satisfaction” di Benny Benassi, una disco che di stagione in stagione e di anno in anno nei suoi rifacimenti ed evoluzioni è sempre presente in ogni mio set e “Hey Boy Hey Girl” dei Chemical Brothers, mi ricorda sempre il motivo per cui ho iniziato a fare questo mestiere, nel 1999, anno in cui ho deciso che sarei stato un DJ per tutta la vita!
Che consigli daresti a chi sta intraprendendo una professione artistica?
Dipende che tipo di professione artistica. Nell’ambito musicale, DJ, produttore ecc è necessario secondo me avere un approccio accademico. Studiare bene musica è alla base di tutto. Inoltre capire realmente se quello che si sente nel proprio cuore è vero amore per quello a cui si ambisce oppure solo un fascino momentaneo, la vita picchia duro e la tua passione deve vincere su tutto, ad ogni età, indipendentemente da quello che accade.
Rileggiti la risposta precedente, se non l’hai fatto con attenzione… Per Botteghi la passione per la musica deve vincere sempre. Su tutto.
Come capisci, durante il lavoro musicale in studio, se un pezzo è forte? Esiste per te una “prova del 9”, un ‘rito’?
Se voglio fare un remix o un tool significa che funzionerà, non lo so, me lo sento già come se funzionasse. Se sono indeciso non è mai la strada giusta, se sento che funziona lo finisco immediatamente e lo provo in pista anche se non è perfetto, molte volte basta l’idea per far funzionare tutto. Ad ogni modo è un secondo, in quel secondo senti che è una hit, lo senti tu e lo sentono i miei collaboratori, in un attimo.
Cosa ti piace e cosa non ti piace della della scena musicale attuale?
La accetto per quella che è, non mi piace criticare le mode passeggere. Ogni ragazzo vive nella realtà che lo circonda e lo farà da protagonista, inutile cercare di capire i gusti dei ragazzi giovani, sono gusti e vanno rispettati come tali. Alcune cose a volte le capisco meno ma cerco, come ha da sempre fatto, di trovare la mia dimensione nel tempo della musica. Solo se hai amore per la musica riesci sempre a capirne le sue evoluzioni, va rispettata per la grande cosa che è: TUTTO!