Ripetiamo il titolo, che è divertente: chi si lamenta de i ragazzi, a noi di AllaDisco, ci ha rotto il C***O!
Sulla pagina di un addetto ai lavori (forzati!) del divertimento ieri ho trovato questo post della pagina del Village Summer Disco, disco estiva di Varese e/o dintorni. Il mio contatto, addetto ai lavori, persona seria, concordava che il livello di maleducazione dei frequentatori è cresciuto. Io gli ho scritto che non sono d’accordo. Per niente.
Ma leggetevi lo sfogo dell’anonimo gestore / direttore del Village Summer Disco
“Aldilà di qualsiasi vostra deduzione, interpretazione o invenzione non abbiamo chiuso perché ci mancano i permessi, perché ci hanno fatto chiudere, perché è successo qualcosa di irreparabile o perché non funziona l’impianto o per problemi tecnici come in precedenza abbiamo annunciato…
Bensì abbiamo chiuso perché CI AVETE ROTTO IL C***O! (le stelline le ho messe io)
Siamo saturi dei vostri litigi, la vostra arroganza, la vostra supponenza, la vostra maleducazione la vostra ignoranza, la vostra mancanza di rispetto per chi lavora, il vostro tutto dovuto, le vostre attese al cancello per ore aspettando uno sguardo amico per non pagare, per bere gratis, per sentirsi protagonisti con un bracciale del privè, siamo stufi del vostro “fammi il drink carico”, il vostro “Bro”, il vostro “Zio”, il vostro “Fra” quando non sappiamo nemmeno chi siete…
Siamo esausti dei vostri documenti falsi, quelli sul telefono, le vostre denunce di smarrimento, i vostri sono amico di… Ci spiace solo per il restante 99% dei clienti che sono fantastici! Per ora arrivederci… FORSE!”
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Ovviamente, il locale mica chiude. Già oggi ha postato su Facebook dicendo che continuerà dopo una ‘attenta riflessione’. Complimenti vivissimi. I ragazzi, quindi, con le loro marachelle non sono poi così ingestibili.
Tanti giornalisti, che per età in discoteca non vanno da decenni, non aspettavano altro che sparare un altro po’ di melma sui giovani e la loro supposta maleducazione. Lo sfogo ha avuto eco su TGcom, su Libero, etc.
E’ terribile, per la società italiana, che uno sfogo così sgangherato faccia più notizia di un’estate fantastica, piena di musica e di locali pieni in tutta Italia.
La cosa però non stupisce: visto che troppo spesso per i media di noi ‘vecchi’ il divertimento giovanile è solo un problema, e visto che tutt’al più sui media vanno Lorenzo Jovanotti e Vasco Rossi, è ovvio che le disco siano solo un problema e non un luogo di techno, house e divertimento.
Ed è ovvio che il problema, oltre ai gestori incapaci (e spesso quasi criminali, questo è il “comune sentire”), siano i ragazzi. I ragazzi, noi vecchi lo sappiamo, sono sempre più maleducati. Ci creano problemi.
Che tanti addetti ai lavori, dopo pochi mesi di lavoro (dopo lo stop del Covid) si siano uniti al coretto già celebrato dal grande Manuel Agnelli (sui giovani d’oggi ci scatarro su) è un po’ più sorprendente, ma va bene lo stesso: i ragazzi ci hanno rotto un po’ nelle parti basse, diciamolo… e lavorare, anche nel divertimento, mica sempre è divertente.
Si vede che la notte ed il divertimento hanno bisogno di un cambio di mentalità e pure generazionale. Io ho 50 anni e non lavoro ogni notte, se lo facessi forse sarei anche io messo come chi ha scritto quel post delirante.
Concludo raccontando la realtà della mia più che trentennale esperienza nei locali: a metà anni ’80 ricordo risse con le catene al Disco Antella (provincia di Firenze). La sicurezza nei mitici anni ’90 lasciava a desiderare, oggi le disco sono infinitamente più tranquille e sicure. Merito, più che dei gestori, del ruolo professionale che ha assunto chi si occupa di sicurezza. Ma non lo si dice mai.
I ragazzi che oggi vanno in disco hanno mille problemi (ad esempio bevono troppo nei posteggi dei locali), ma non creano quasi mai problemi di ordine pubblico. La stragrande maggioranza di loro è molto più educata e rispettosa delle regole di me alla loro età.
E non è tutto. Se andate ad un concerto di Vasco e vi capita di essere per caso vicini alla zona ambulanze, vi troverete di fronte ad un via vai continuo di mezzi e sirene accese, di continuo… con decine di malori e problemi in una sera. Succede perché ‘esagerano’ tutti, anche gli adulti, anche i vecchi, anche durante i concerti. Ma questo, per la buona e vecchia società italiana, non vale. Ciò che vale è: disco di melma e colpa ai ragazzi maleducati.
Ah signora mia, come eravamo bravi noi da giovani… Io e i miei amici mica tanto, però, ma meglio non raccontarlo.
Sarebbe bello che noi, almeno noi del divertimento, raccontassimo quanto siamo bravi a farli divertire, i nostri ragazzi. E non solo i nostri, banali, triviali, pessimi e spesso autoreferenziali problemi di vecchi rintronati.
Lorenzo Tiezzi x AllaDiscoteca
PS adesso che avete letto i fatti e il mio umile pensiero leggete quello di Damir Ivic, che va sempre letto e pensato di più. Perché ne sa.