“Family” è il nuovo progetto di David Guetta, appena proclamato dj più votato al mondo nella Top 100 di Dj Mag UK LEGGI QUI, grande hit-maker e vincitore di 2 Grammy Awards. Per questo lavoro ha coinvolto due star internazionali, mentre per ogni territorio è stato affiancato da una delle voci più rappresentative di ogni Paese.
E’ una operazione di marketing musicale non poi così originale, ormai, ma sicuramente Guetta sa come si fanno queste cose.
Infatti il singolo l’ha prodotto prima di tutto con Ty Dolla Sign (5 miliardi di stream, 32 milioni di stream su Spotify) e A Boggie Wit A Hoodie (15 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, 3 volte il nostro Sfera), potenti macchine da streaming in ambito urban.
Se infatti abbiamo Bebe Rexha per il mondo anglosassone, Sofia Reyes per quello latino. C’è pure Imen Siar per il Medio Oriente, solo per citare alcuni nomi, per la versione italiana Guetta ha scelto Annalisa e il singolo uscirà il prossimo 5 novembre. E pure Annalisa (ASCOLTALA QUI SU SPOTIFY) è, in Italia, una vera star. Almeno in ambito pop e dintorni. Questi i suoi numeri: 7 album all’attivo, 13 Dischi di Platino, 14 Dischi d’oro, 500 MILIONI di visualizzazioni dei video.
Guetta, insomma, mica rischia. Come sempre. Sa cosa fa.
A Boogie wit da Hoodie l’ha citato addirittura il New York Times, come “il giovane rapper più promettente che la città abbia avuto”. Ty Dolla Sign ha una discografia con importanti album acclamati da pubblico e critica oltre che numerose nomination ai Grammy.
“Sono onorata di far parte di questo progetto corale e di essere stata scelta da David Guetta, ‘il dj numero 1 del mondo’ (questa definizione è un po’ così, ma lasciamola dai). Mi ha scelto per rappresentare l’Italia, mentre negli altri Paesi ci sono nomi quali Bebe Rehxa e Sofia Reyes per la Spagna“
Ha raccontato Annalisa. “Essere in questa “Famiglia” è emozionante e trovarmi al fianco di superstar urban quali A Boogie wit da Hoodie e TY Dolla Sign è uno stimolo artistico incredibile. Il brano parla di amicizia e di famiglia, e quest’idea di condivisione tra vari Paesi rende questo pezzo ancora più speciale”.