Abbiamo fatto quattro chiacchiere con gli MFX2, ovvero gli MF per 2 ovvero Marco Fratty & Marco Flash, due super dj bergamaschi che da decenni fanno ballare il mondo.
Recentemente hanno remixato la versione interpretata dalle Sister Sledge di “Good Times“, un super classico della musica da ballo. Pur rispettando la magia dell’originale prodotto dagli Chic, l’hanno trasportato nel presente… e nel futuro della musica da ballo. Il risultato è stato il successo internazionale, che per loro non è una novità. E non è tutto qui. Continuano a collaborare su tanti progetti musicali.
Cari MFX2, come avete iniziato a collaborare?
Marco Flash “E’ una vita che ci conosciamo, fin dagli anni ’80. Marco vuoi raccontare tu? So che hai un’ottima memoria”.
Marco Fratty: “Ok, volentieri! Ci conosciamo dal lontano 1986. Io e Marco Flash suonavamo insieme a Bergamo. Marco poi ha iniziato a fare soprattutto l’imprenditore, mentre io ho continuato a fare musica raggiungendo il successo con gli FPI Project ed altri progetti. Eravamo in quattro: io, Intrallazzi, Presti e Berri. Abbiamo realizzato più di 300 produzioni e la nostra società è durata fino al 1997, poi ognuno ha preso la propria strada. Nel 2000 io e Intrallazzi siamo tornati a lavorare insieme, per separarci, solo nel lavoro (siamo ancora amici!) nel 2002. Nel 2007 mi sono ritrovato con una telefonata un po’ casuale con Marco Flash. Insieme abbiamo aperto l’etichetta Audio Recordings e abbiamo iniziato a fare remix e lavori musciali, soprattutto rielaborando brani anni ’70, ma non solo. Tra gli altri, è andato davvero bene un remix di “Funky Town”. Poi, dopo tante altre tracce, è arrivato il remix di “Good Times” con New Music, la label di Pippo Landro. Ci stiamo ancora godendo il successo di questo remix!”
Cari MFX2, ci raccontate come è nato il vostro remix di “Good Times”?
Marco Fratty & Marco Flash: “E’ nato da un’idea di Pippo Landro, che ci ha affidato questo lavoro. Siamo partiti dal ricreare, facendolo risuonare da un chitarrista, il mitico riff di chitarra di Nile Rodgers degli Chic. Ci piaceva l’originale del 1979, l’avremo suonata migliaia di volte, per cui non l’abbiamo voluta stravolgere, ‘Good Times’. Il brano ha venduto qualcosa come 16 milioni di dischi, perché stravolgerla? Abbiamo però scelto un ‘vestito attuale’. E forse questa è stata l’idea vincente. Perché sentiamo tanti remix che forse tolgono l’anima ai brani originali… e raramente piacciono. La nostra nuova versione di ‘Good Times’ invece è piaciuta. Ad esempio è in classifica in Francia da tre mesi e mezzo. E non parliamo delle classifiche dei vari portali, parliamo di quelle ufficiali”.
A cosa state lavorando in questo periodo?
Marco Fratty & Marco Flash: “Abbiamo deciso di non puntare su una nuova cover, bensì su un brano originale. Sia chiaro, amiamo il sound anni ’70 e qualche riferimento a quel periodo ci sarà. La voce è quella di Molly Morgan, che non è famosa, ma noi è piaciuta subito tantissimo. Il titolo è “Saving Your Loving”. Dovrebbe uscire nel corso del mese di giugno 2021. Abbiamo già girato anche il video. E’ molto innovativo, visto che ci sono un bel po’ di ologrammi. Noi ce ne stiamo in console, dove stiamo da una vita e la nostra immagine si alterna con quella dei nostri ‘doppi digitali’. Che dire? Incrociamo le dita! Speriamo abbia lo stesso successo di ‘Good Times’. E’ sempre la gente che decide, in fondo”.
Che musica ascoltate?
Marco Fratty & Marco Flash: “Ascoltiamo bella musica! Da brani nati nel 1974 / 1975, quando nasce la musica dance fino alla musica di oggi, che è house e non solo. Ascoltiamo tutto ciò che creano artisti di livello mondiale, perché rimarrà per sempre nella storia”
Come vedete lo scenario della musica internazionale in questo periodo, soprattutto in ambito dance e dintorni?
Marco Fratty & Marco Flash: “Il 90% delle idee della musica dance / house di questo periodo è semplicemente la riscoperta di ciò che si ballava negli anni ’70 e ’80 o ’90. Di idee innovative ce ne sono poche, forse perché il sistema è molto ingolfato per quel che riguarda le vendite. Non ci sono più i negozi, la musica viaggia online su Spotify e altrove, dove in realtà viene regalata o quasi. Per questo chi crea e vuole vivere di musica, soprattutto all’inizio della carriera oppure fa musica che non sia pop, viene penalizzato, Perché produrre musica non rende più niente”.
Si può ripartire, oggi, dalla qualità e della spensieratezza / allegria dei classici della disco e della dance Made in Italy?
Marco Fratty & Marco Flash: “Chi ama la musica riparte sempre. La passione non muore mai. Si può ripartire dalle proprie idee per creare nuovi suoni e nuovi ritmi. Speriamo di riuscire a ripartire dal Made in Italy, perché sarebbe essenziale. Non solo per noi italiani, ma per tutto il mondo. Perché il nostro sound, come produttori italiani, è decisamente unico”.