Dj e artisti cambiate lavoro, ve lo trova AllaDiscoPPils, il notiziario di Disco Positive Pills di AllaDiscoteca… evvai!
METTETEVI A FARE GLI ARTISTI
SCRIVETE UN LIBRO COME MANUELA DORIANI O AZORA RAIS
IL SOUND DI OPEL CORSA E-RALLY – Fate sound design invece che musica… leggete tutto qui sotto su Soundscapes
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Oppure fate musica con un influencer… per i social (sempre meglio che fare inutili cover) o firmare illegalmente mezze cover
FATE MUSICA PER I SOCIAL (CON ATTENZIONE)
LEDO è una free music library. Insieme a Amsterdam Dance Event, Catalyst Berlin, Institute Of The Arts Barcelona, The School of House, and University of Oxford (roba grossa!)… e cosa vuol fare? Vuol mettere in contatto giovani produttori di musica con content creator / influcencer… e ha creato un contest con questo scopo.
Leggete tutto qui: https://ledomusic.is
PS Ovviamente la cosa è pericolosa: d’accordo che il 99% degli artisti non ha una label e non pubblica musica con SIAE… ma perché la sua musica non è abbastanza buona per essere pubblicata. E ovviamente nei video sui social la musica è sottofondo. E i sottofondi ormai si trovano gratis, come le foto generiche. Per fare foto o musica che resta bisogna farla molto più belle di quello che è disponibile gratis… e magari collaborare con un influencer che ci darà una parte dei profitti.
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Se invece sei un dj che produce musica pubblicata con SIAE o un interprete ricordati che c’è anche il Nuovo IMAIE che ti dà un po’ di soldini – Guarda tutto qui.
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Mentre noi scriviamo qui su AllaDiscoteca, a Roma c’è chi protesta come il SILB
(soprattutto ristoratori ma anche titolari di discoteche, rappresentanti dei dj del SILS, che però sulla sua pagina Facebook non scrive niente, così come A-Dj… tra l’altro presto su AllaDiscoteca un mio intervento sul perché credo nel sindacato, se sarà serio, e non in un albo professionale per dj)
E prima di protestare ha presentato un PROTOCOLLO per riaprire (in sicurezza)
Tornando alla protesta, a Roma ci sono soprattutto: “ristoratori, baristi, balneari, albergatori della Fipe Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici esercizi: “Da troppo tempo stiamo aspettando i ristori adeguati e una data orientativa, abbiamo bisogno di speranza – ha spiegato Alessandro Cavo, presidente di Fipe Confcommercio Liguria – perché dobbiamo uscire da questa lunga agonia da cui sta versando la categoria da ormai più di un anno”. (tratto da IL SECOLO XIX )