Roma, 1 aprile 2021, 8 e 47 AM
E’ un giorno storico per chi ama la musica elettronica da ballo. Mentre scriviamo i corazzieri stanno ballando, forse poco volentieri, ma lo stanno facendo… a ritmo di techno. E Mario Draghi è al telefono con Mattarella e sta esortando quest’ultimo ad unirsi alle danze via zoom. C’è una protesta piuttosto vivace dei protagonisti della scena reggaeton (di cui renderemo conto qui sotto), ma è una giornata storica per tutti gli altri.
Riportiamo una frase, che Draghi ha ripetuto più volte con sfumature diverse: “Se si può andare ad assistere alla Santa Messa in sicurezza, perché non si può andare a ballare (magari distanziati) perché teatri e cinema devono rimanere chiusi, se ci sono capienza ridotta e prenotazioni? Forse il segreto è semplice… è la techno! Sarà una primavera techno, seguita da un’estate elettronica, anche al ristorante, anche a pranzo. Chi non balla mai è il problema“.
“Vaccineremo tutti.. ma a ritmo di techno, con un drink, in mano, come in Israele”
La notte scorsa Draghi ha avuto una illuminazione: “non riuscivo a dormire. Mi sono alzato e ho aperto la finestra del salotto e ho sentito una cassa dritta in 4/4. Il suono arrivava dalla casa di qualche vicino. Stavo per chiamare la Polizia quando in qualche modo ho iniziato a muovermi a tempo, senza volerlo. In un solo istante, l’ho capito: ballare non aggrava la situazione. Anzi, aiuta. Eccome. E non esistono lavori essenziali e lavori inessenziali. Anzi, chi fa ballare e divertire svolge una professione importante quanto quelle sanitarie. A mio parere, diciamolo, molto più importante. Discoteche, ristoranti, piscine, palestre… fanno incontrare le persone, i luoghi in cui nascono amicizia ed amori. Vaccineremo tutti, giovani e vecchi, a ritmo di techno, con un drink in mano. Ho già contattato diverse associazioni di barman e sommelier. Dopo il vaccino un drink ci sta”
Draghi: “dobbiamo fare di più l’amore… a ritmo di techno”
“Oggi, in un momento di bassa natalità abbiamo un problema”, ha continuato Draghi. “abbiamo bisogno di far incontrare i ragazzi e far fare di più l’amore, che diamine! Ne ho parlato anche con il Pres. Mattarella ed il Santo Padre. Anche loro si sono detti d’accordo, sia pure con sfumature diverse… e in questo senso la techno aiuta. Per questo, da oggi 1 aprile, salutiamo il ministro Franceschini e mettiamo al suo posto Franchino. Dobbiamo dare ritmo alla cultura! La cultura che non fa muovere a tempo la metteremo in soffitta”.
“Riapro tutto, in sicurezza, con tracciamento… purché sinora le chiusure non hanno portato risultati. La techno aiuterà”
Draghi è un fiume in piena. “Ci ho messo un po’ a capirlo e me ne scuso. La techno mi ha aiutato a capire la situazione. Senza tracciamento non è possibile essere sicuri ed è ovvio che siano metropolitane e supermercati ad essere molto più pericolosi di ristoranti, bar e discoteche, dove d’ora in poi serenamente tracceremo le presenze tendendo tutto aperto”.
“Basta coprifuoco, purché non si ascolti reggaeton”
“Chi vuol ascoltare reggaeton, purtroppo, potrà farlo solo dalle 10 alle 10 e 38 del mattino”, ha detto Draghi. “Ma tutti gli altri generi ritmati di musica saranno permessi ed incentivati in ogni orario del giorno e della notte. Si potrà uscire per ballare, in sicurezza, in eventi simili a quello organizzato a Barcellona in cui si sono divertite ben 5.000 persone. Da quanto mi chiedete? Da subito, è ovvio”.
“Modello San Marino, Sputnik per tutti, a ritmo elettronico”
“A San Marino si è già somministrato il vaccino Sputnik e non è aumentata la mortalità, per cui, anche in questo caso, perché aspettare?” Draghi ha le idee chiare e non si ferma. “Insieme a Franchino, che sta selezionando per noi la colonna sonora adatta per farci lavorare meglio, abbiamo già approvato lo Sputnik e lo metteremo a disposizione di tutte le regioni già dal giorno di Pasqua. Il Pres. campano De Luca proponeva vaccinazioni subito dopo la messa pasquale, per rendere l’operazione più semplice abbiamo già ingaggiato i ragazzi di Bauli in Piazza per sonorizzare gli eventi dando anche lavoro a tutti i dj a casa da tempo, purché non siano stati in passato di party reggaeton. Per loro, purtroppo, il futuro è complicato. Abbiamo predisposto corsi di recupero con tutorial online e zoom”.
“Kim Jong-un, Putin e Biden. Tutti insieme a ballare al Colosseo”
“In passato siamo stati il paese del Belcanto, prima ancora del Rinascimento… ma tutto questo è il passato. Il futuro è dannatamente techno”, ha detto il Pres. Draghi. “Ho dato mandato a Principe Maurice, lo staff del Cocoricò, quello del Muretto di Jesolo, a quello del Bolgia di Bergamo e dell’Amnesia di Milano di unirsi ai party goers del Samsara di Gallipoli, che sarà riaperto per decreto presidenziale. Abbiamo bisogno di un party mondiale al Colosseo, che mentre celebrerà i buoni risultati nella lotta al virus, darà il via ad un’era di pace mondiale. “Kim Jong-un, Putin e Biden hanno già confermato la loro presenza. Ho anche invitato il presidente del Canada e Melania Trump che si occuperanno della door selection, che in un party è sempre fondamentale. Ovviamente balleremo techno, da mezzanotte a mezzogiorno”.
Franchino irreperibile, artisti reggaeton in rivolta
Ła redazione di AllaDiscoteca ha cercato di contattare Franchino, ma ci è stato detto che prima delle 17 non rilascia interviste. Saremo senz’altro tra i primi a poterlo sentire in questa nuova veste di ministro del divertimento / cultura. Ci ha invece contattato una delegazione di dj / artisti / organizzatori dei noti party reggaeton e dintorni: Vida Loca, Mamacita, Besame e di tanti discobar. Per loro lo stop continua sine die. Anzi, sembra siano previste multe retroattive soprattutto per i dj. Tommy Luciani, dj simbolo di Vida Loca, da tempo si dedica ormai soprattutto a surf e arti marziali si scusa in lacrime: “chiedo perdono, so di aver sbagliato. Da diversi giorni ascolto solo Led Zeppelin e una cassetta di un party dell’Imperiale. Non è facile, ma ne sto uscendo”.
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