(15 febbraio 2021) Qualche ora fa per Spettakolo.it ho intervistato il 41enne dj producer tedesco Tino Piontek Purple Disco Machine, che ha appena pubblicato una canzone molto allegra che a me è piaciuta molto. Ecco qui sotto l’intervista,
Il singolone di PDM chiama “Fireworks” e potrebbe fare la splendida fine di “Hypnotized“, il brano che nel 2020 è stato al numero uno dell’airplay radiofonico in Italia (e non in Europa e nel mondo).
Come ha detto Tino PDM un pezzo, lo ascolti e ti senti su una spiaggia deserta o piena di belle girls in bikini, tutti a bere pina colada (ovviamente io penso alle girls, le girls possono pensare ai bei boys o anche a girls, a girls & boys). Abbiamo tutti bisogno di positività in questo periodo di M. e non è un caso, forse, se funziona la musica di gente come Purple Disco Machine.
E’ musica leggera? Certo. Ma non è leggera. Sembra così facile da fare? Certo. Ma non è così. E’ solo splendida da ascoltare... e ballare con un drink in mano.
Ecco un po’ di cose che Tino ha detto nell’intervista collettiva che ha rilasciato a me (e tanti giornalisti e blogger italiani). Le scrivo in ordine sparso, che contano parecchio, credo, per chi sogna di fare il dj o vuol capire come gira DAVVERO lo show biz della dance.
E’ stata infatti una gran bella intervista come quella a DAVID GUETTA CHE LEGGETE QUI perché i numeri uno hanno sempre molto da dire.
1) Purple Disco Machine si chiama così perché come nome artistico è nato negli anni ’80, quando Prince cantava “Purple Rain” e c’erano i Miami Sound Machine di Gloria Estefan. Sono circa 25 anni che fa il dj. Avete capito quanti anni di lavoro ci vogliono per fare il dj di successo?
2) Sta per uscire un album di PDM, non si sa bene quando, ma l’artista ci sta lavorando.
3) PDM ha lavorato circa 6 anni a “Fireworks”. Avete letto bene, 6 anni. Ha mandato la base al cantautore britannico Moss Kena con cui ha scritto la melodia e pure ai newyorkesi The Knocks, che hanno avuto l’idea di aggiungere il coretto di bimbi dell’inciso… lui all’inizio non era molto convinto, ma in realtà appena ascoltato tutto la prima volta, è rimasto sorpreso… e pure io.
4) A differenza di troppi super artistoni che se la tirano manco fossero Mozart (e in realtà fanno piangere e/o hanno successo per un paio d’anni solo perché sexy o altro), PDM è anche uno splendido artigiano della musica da ballo… e fa anche il ghost producer con orgoglio. Ovvero realizza canzoni e tracce dalla A alla Z e le vende ad altri “artisti” che le pubblicano a loro nome.
5) “Hypnotized“, il brano che ha trasformato PDM da un dj pop house in una star è nata come nascono le hit. Una volta terminata la base musicale Tino l’ha messa su Instagram per vedere se piaceva, visto che nell’estate 2019 già non si ballava… ed è piaciuta. Ha poi mandato la base solo a Sophie di Sophie and the Giants… e già al primo ascolto girava tutto. Lei voleva ricantarla “meglio” ma ovviamente, come tutti i grandi produttori, Tino ha tenuto tutto, anche le imperfezioni che fanno tanto bene alla nostra bella dance.
E ora si balla, anzi si continua a ballare, con Cirevolution!