Dai un’occhiata, se vuoi su Spettakolo.com, all’articolo che ho scritto sull’ingiusta detenzione della dj palestinese Sama’ Abdulhadi, “colpevole”, pur autorizzata, di aver suonato musica techno nei pressi di un sito sacro.
Troppo pochi “top dj” stanno dando spazio a quella che è una tragedia per la musica e per tutto il clubbing mondiale. Qualcuno si, ma troppo pochi.
Fare un po’ di casino in proprio, chi crede che sia giusto, sembra l’unica scelta possibile.
La petizione comunque su Change.org viene firmata in tutto il mondo. E tanti media internazionali e italiani stanno dando spazio alla vicenda. Ma
#Freesama
Ringrazio anche la mia amica Francesca Lovatelli Caetani che ha dato spazio a questa triste vincenda anche su TgCom Movida, il suo spazio su uno dei più letti siti italiani.
Potete leggerlo tutto QUI.