Giovani, carini e idioti (titolone)
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“Si dà il caso (ma non è un caso) che per anni la Società dei Costumi (intellettuali, sociologi, psicologi) si è occupata con fervido entusiasmo della gioventù. Si viveva in un’epoca di sacralità giovanile, generosamente aperta a tutti i punk-rap-rave-acid-funk-grunge-techno, ecc.
Si dà il caso (ma non è un caso) che l’estate del Covid ha messo in scena la giovinezza più vigliacca; talmente vile e idiota che fa venire voglia di gettarla nell’olio bollente, come un sofficino Findus. Non avendo conosciuto i turbamenti del giovane Törless o provato i dolori del giovane Werther, né si riconoscono negli sfinimenti del giovane Holden o nella disperazione del giovane Curcio, i Covidioti non vogliono portare il lutto di nulla.
Di fronte a una pandemia che sta ribaltando la vita di tutti in ogni angolo del mondo, non possono permettersi altro sacrificio che il divertimento. Finita la quarantena, malgrado mille avvertimenti e oltre 35 mila morti, s’imbottigliano in discoteca a mezzanotte, e si mettono a nanna alle otto del mattino. E da tale «rincoglionificio», il virus è di nuovo dilagato. Accanto al dramma della salute (il 14 settembre riaprono le scuole) e dell’economia (se si sbloccano i licenziamenti, saranno sommosse di piazza), c’è un altro trauma: quello che costringe persino genitori e figli, nonni e nipoti, fratelli e sorelle a percepirsi come reciprocamente pericolosi” (…)
Che poi la Praja di Gallipoli (Lecce) sia un locale in cui si potesse ballare senza mascherina (protocollo della Regione Puglia), cosa vuoi che conti? Che oggi mentre scriviamo (5 novembre) la provincia di Lecce sia una di quelle con meno contagiati in Italia nonostante la Praja, ovvero che la correlazione discoteche / Covid-19 sia una amenità assoluta… Tutto questo non conta. W il DAGO nazionale.
Leggi tutto il Roberto D’agostino “pensiero” qui:
https://www.vanityfair.it/vanity-stars/roberto-dagostino/2020/09/15/giovani-carini-e-idioti
(foto da Wikipedia)